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Benzina: il prezzo cala. Ci avviamo verso le auto a bassa emissione...

Benzina: il prezzo cala. Ci avviamo verso le auto a bassa emissione...

Autore: Salvatore Carlini - Redazione Attualità
Data: 14/12/2012 17:43:36

Che la fonte primaria di energia per autotrazione - il petrolio - non sia illimitata, è un dato alla portata di tutti oggi come oggi. Si sa bene che stiamo succhiando praticamente ciò che rimane dell'oro nero esistente sul pianeta.

Che ci piaccia o meno è così. Qualcuno già qualche anno fa, faceva delle stime più o meno dettagliate su questo tema, qui una riflessione con alcuni dati.

Sta di fatto, che attualmente - e nessun TG nazionale ne parla - il prezzo della benzina nelle stazioni di rifornimento è calato drasticamente. Eravamo arrivati questa estate a quota 2 euro al litro in Regioni come la Sicilia che notoriamente paga il carburante per autotrazione più delle altre Regioni, a causa del fatto che, pur essendo il territorio che raffina  fino al 40% del greggio, le compagnie petrolifere sfruttano il fatto che, essendo un'isola, non possa approvigionarsi in altre Regioni, creando così un ambiguo cartello territoriale.

Poi, alla chetichella, e dopo la ventata di risparmio che tutti abbiamo potuto ottenere "grazie" ad alcune promozioni neiu fine settimana ad opera dell'Eni, il prezzo ha cominciato a scendere. Prima poco, per poi arrivare a prezzi che in alcuni casi oggi scendono a 1,62 euro/litro: quasi 30 cent. in meno del picco massimo toccato appunto nella bella stagione.

Appare strano a ben pensarci, questo calo del carburante, considerando che - almeno stando agli andamenti degli ultimi anni - nulla di particolare è accaduto affinché si potesse verificare un abbassamento così importante.

Ma se vogliamo riflettere a fondo, dobbiamo tornare all'inizio e riconsiderare che, allo scarseggiare di petrolio possa corrispondere una inversione di tendenza nel tipo di alimentazione che le auto del prossimo futuro potranno e dovranno utilizzare.

Intanto, ricordo che dal prossimo anno scattano gli incentivi per l'acquisto di auto a bassa emissione, che arriveranno fino a 5.000 euro. E' già un dato che deve farci pensare. Incentivare l'acquisto di una tipologia così innovativa di automobili, significa in qualche modo farci pervenire il messaggio che nel futuro prossimo, si potrà pensare di limitare se non vietare del tutto l'uso di vetture alimentate dal tradizionale carburante.

Una notizia che circola da qualche tempo sul web, parla di una proposta di Legge presentata in Norvegia che vieterebbe l'utilizzo delle auto a petrolio a beneficio di quelle a basse emissioni. Mentre in Irlanda addirittura, si sta pensando di autorizzare la circolazione alle sole auto elettriche già a partire dal 2020.

Ovviamente, sono proposte. Nulla di confermato. Anche se - come sempre - c'è chi si affretta a parlare di "bufala sul web" senza però chiarire per quale motivo una mera proposta debba essere una bufala in considerazione dell'effettiva condizione di scarsità del petrolio.

In ogni caso, sarà bene monitorare la situazione globale legata alla circolazione delle auto ed allo sviluppo del mercato dell'ibrido magari considerando l'acquisto di un modello a bassa emissione in considerazione degli incentivi in arrivo.

Ad ogni modo, come è già avvenuto negli anni con il divieto di circolazione di alcune vetture "datate" e con emissioni troppo alte, questo processo passerà sempre per due fasi. La prima, quella in cui le vetture ogetto di divieto, potranno circolare ma non più essere acquistate. La seconda, quella dell'effettivo divieto di circolazione.


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