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Roberto Benigni e la crisi economica e politica VIDEO

Roberto Benigni e la crisi economica e politica VIDEO

Autore: Salvatore Carlini - Redazione Attualità
Data: 16/04/2012 15:12:32

Un grande Roberto Benigni, parla - nel suo personalissimo modo - degli scandali e della crisi della politica oltre che della crisi economica.
 
Un uomo che sa interpretare molto bene gli accadimenti, raccontandoli però senza alcun tipo di astio o polemica: per questo motivo, lo apprezziamo molto.
Un piacere ascoltarlo: per alcuni minuti, dimentichi sdi tutto ciò che ci sta capitando sulle spalle...
 
Grazie Roberto!
 

Roberto Benigni è nato il 27 Ottobre 1952 a Castiglion Fiorentino, da genitori contadini e cattolici. Nel 1958 segue la famiglia di origine a Prato, dove ancora oggi vive.

Dopo aver lasciato gli studi al Seminario, Roberto Benigni consegue la qualifica di ragioniere. Ma la sua grande passione, fin da giovane, è il mondo dello spettacolo. Le occasioni, per uno bravo e determinato come lui, non tardano ad arrivare. Il debutto teatrale come musicista e cantante avviene nel 1971, al Teatro Metastasio di Prato, dove interpreta "Il Re nudo", sotto la direzione di Paolo Magelli. Nel 1972, Benigni decide di trasferirsi nella Capitale. Qui inizia la collaborazione con il Teatro San Genesio e il Teatro dei Satiri.

Qualche anno dopo, nel 1975, Roberto Benigni fa la conoscenza di Giuseppe Bertolucci, il grande regista che scrive per lui "Cioni Mario di Gaspare fu Giulia", un monologo che riscuote un grande successo di pubblico in tutti i teatri d'Italia. In questa opera Benigni interpreta un contadino toscano, irriverente e irrispettoso da un lato e ingenuo come un bambino dall'altro. Insomma, si potrebbe dire quasi che Benigni interpreta magistralmente se stesso.

Il personaggio di Cioni approda anche in una serie televisiva ("Onda libera" e "Vita da Cioni") e successivamente al cinema, con il film "Berlinguer ti voglio bene", diretto da Bertolucci. La pellicola suscita numerose e aspre reazioni, Benigni non trova supporto nella critica, che anzi lo osteggia parecchio. Comincia a profilarsi il personaggio "Roberto Benigni": ribelle, scomodo, di nicchia, amato ed osteggiato, imprevedibile nelle sue trovate, a volte choccante nelle rivelazioni.
 
Nel 1980 viene chiamato a condurre il Festival di Sanremo, e scandalizza tutti inscenando un appassionato bacio con l'allora presentatrice Olimpia Carlisi, e per gli epiteti simpatici con i quali chiama il Papa Giovanni Paolo II. Le sue apparizioni televisive si fanno sempre più frequenti, non solo in Italia, ma anche all'estero. Grazie a Bertolucci Roberto Benigni conosce lo sceneggiatore Vincenzo Cerami, con il quale inizia una lunga e proficua collaborazione artistica.

Nel 1983, lo stesso anno in cui convola a nozze, in una cerimonia privata, con l'attrice Nicoletta Braschi, Benigni produce il suo primo film come regista. La pellicola si intitola "Tu mi turbi", che riesce a conquistare il pubblico ma non la critica. Nel 1984 il film "Non ci resta che piangere", con l'attore napoletano Massimo Troisi, sbanca i botteghini. I due comici, grandi amici nella vita, pur diversi per provenienza geografica, in questo film appaiono in sintonia e complementari l'uno all'altro. Negli anni Novanta escono altri famosi film di Benigni: "Johnny Stecchino", "Piccolo diavolo", "Il mostro".

Nel 1997 la fama di Benigni varca i confini nazionali, conquistando il pubblico di tutto il mondo con il film "La vita è bella", che racconta come una favola delicata la tragedia dell'Olocausto vista con gli occhi di un bambino. Nel 2001 Roberto comincia la lavorazione di "Pinocchio", il film ispirato alla famosa favola di Collodi. Anche in questo caso la critica colpisce l'attore in modo pesante. Nel 2004 Benigni presenta al pubblico "La tigre e la neve" in cui recita la moglie Nicoletta (che lo segue in tutti i film). La pellicola è molto apprezzata in Italia, un po' meno all'estero.

Ma Roberto Benigni è un artista poliedrico, che accetta sempre nuove sfide. Nel 2009, dopo sette anni, torna al Festival di Sanremo, e compare nella prima puntata. Il suo intervento è pungente ed esilarante, e come al solito riesce a toccare argomenti scottanti nella maniera più leggera possibile. Intanto, da bravo toscano, Benigni sta portando la "Divina Commedia" di Dante Alighieri in tour per il mondo. "TuttoDante"è stato presentato in molti paesi europei, ed è approdato anche in America.

Nel 2011 Roberto Benigni ha partecipato al Festival della Canzone Italiana di Sanremo celebrando i 150 anni dell'Unità di Italia. Il suo intervento ha suscitato l'emozione del pubblico e il plauso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L'attore ha ricevuto moltissimi riconoscimenti a livello mondiale per i suoi film.


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