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Roberto Benigni e la crisi economica e politica VIDEO
Roberto Benigni è nato il 27 Ottobre 1952 a Castiglion Fiorentino, da genitori contadini e cattolici. Nel 1958 segue la famiglia di origine a Prato, dove ancora oggi vive.
Dopo aver lasciato gli studi al Seminario, Roberto Benigni consegue la qualifica di ragioniere. Ma la sua grande passione, fin da giovane, è il mondo dello spettacolo. Le occasioni, per uno bravo e determinato come lui, non tardano ad arrivare. Il debutto teatrale come musicista e cantante avviene nel 1971, al Teatro Metastasio di Prato, dove interpreta "Il Re nudo", sotto la direzione di Paolo Magelli. Nel 1972, Benigni decide di trasferirsi nella Capitale. Qui inizia la collaborazione con il Teatro San Genesio e il Teatro dei Satiri.
Qualche anno dopo, nel 1975, Roberto Benigni fa la conoscenza di Giuseppe Bertolucci, il grande regista che scrive per lui "Cioni Mario di Gaspare fu Giulia", un monologo che riscuote un grande successo di pubblico in tutti i teatri d'Italia. In questa opera Benigni interpreta un contadino toscano, irriverente e irrispettoso da un lato e ingenuo come un bambino dall'altro. Insomma, si potrebbe dire quasi che Benigni interpreta magistralmente se stesso.
Nel 1983, lo stesso anno in cui convola a nozze, in una cerimonia privata, con l'attrice Nicoletta Braschi, Benigni produce il suo primo film come regista. La pellicola si intitola "Tu mi turbi", che riesce a conquistare il pubblico ma non la critica. Nel 1984 il film "Non ci resta che piangere", con l'attore napoletano Massimo Troisi, sbanca i botteghini. I due comici, grandi amici nella vita, pur diversi per provenienza geografica, in questo film appaiono in sintonia e complementari l'uno all'altro. Negli anni Novanta escono altri famosi film di Benigni: "Johnny Stecchino", "Piccolo diavolo", "Il mostro".
Nel 1997 la fama di Benigni varca i confini nazionali, conquistando il pubblico di tutto il mondo con il film "La vita è bella", che racconta come una favola delicata la tragedia dell'Olocausto vista con gli occhi di un bambino. Nel 2001 Roberto comincia la lavorazione di "Pinocchio", il film ispirato alla famosa favola di Collodi. Anche in questo caso la critica colpisce l'attore in modo pesante. Nel 2004 Benigni presenta al pubblico "La tigre e la neve" in cui recita la moglie Nicoletta (che lo segue in tutti i film). La pellicola è molto apprezzata in Italia, un po' meno all'estero.
Ma Roberto Benigni è un artista poliedrico, che accetta sempre nuove sfide. Nel 2009, dopo sette anni, torna al Festival di Sanremo, e compare nella prima puntata. Il suo intervento è pungente ed esilarante, e come al solito riesce a toccare argomenti scottanti nella maniera più leggera possibile. Intanto, da bravo toscano, Benigni sta portando la "Divina Commedia" di Dante Alighieri in tour per il mondo. "TuttoDante"è stato presentato in molti paesi europei, ed è approdato anche in America.
Nel 2011 Roberto Benigni ha partecipato al Festival della Canzone Italiana di Sanremo celebrando i 150 anni dell'Unità di Italia. Il suo intervento ha suscitato l'emozione del pubblico e il plauso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L'attore ha ricevuto moltissimi riconoscimenti a livello mondiale per i suoi film.
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