Maltempo in Italia.. Ho visto cose che voi umani...
Autore: Davide
Data: 11/02/2012 15:01:46
Ho visto cose che non avevo mai visto.
In questo paese si è passati da Tremonti a Monti. Da Berlusconi a Passera.
Ci stupiamo se a noi italiani tocca la neve e stare a casa con le mogli?
Una volta si poteva almeno dire piove governo ladro. Ora cosa diciamo Nevica governo tecnico?
Qui non si parla di politica. Meglio parlare del maltempo.
Venerdi ho visto cose che voi umani non avete mai visto a Roma.
Sale sciolto nelle ferite della capitale. Sale sciolto nella pioggia come se si dovesse preparare una grande spaghettata.
Romani che prima avevano fatto i vaghi trasformati in dottor Zivaghi col colbacco in testa dispersi nella tundra siberiana tra la Flaminia e Primaporta.
Uffici del comune chiusi con gli impegati dentro da una settimana.
Autisti Atac con le catene in mano fare a guerra alle bande di Taxisti protestanti.
Farmacisti che avevano finito le scorte andare a rifornirsi presso la grande distribuzione.
Benzinai che per scaldarsi davano fuoco alla pompa di benzina.
Aledanni di tutti i tipi. Sia al comune che in provincia.
Protezioni civilissime che non si è capito come hanno fatto a non mandare a quel paese sindaci incazzati neri come le desuete camicie del ventennio.
Alberi.. Giunchi e canne piegati sotto il peso della neve.
Riscaldamenti alla canna del gas. Spazzacamini sulle canne dei camini. Canne... Troppe canne. Ecco forse il problema.
Venerdi ho visto cose che voi umani non avete mai visto in tutta Italia.
Un'ecatombe di proporzione bibblica.
Protezione civile a bordo di gatti delle nevi.
Polizia a cavallo a villa Borgese.
In questo paese si è passati da Tremonti a Monti. Da Berlusconi a Passera.
Ci stupiamo se a noi italiani tocca la neve e stare a casa con le mogli?
Una volta si poteva almeno dire piove governo ladro. Ora cosa diciamo Nevica governo tecnico?
Qui non si parla di politica. Meglio parlare del maltempo.
Venerdi ho visto cose che voi umani non avete mai visto a Roma.
Sale sciolto nelle ferite della capitale. Sale sciolto nella pioggia come se si dovesse preparare una grande spaghettata.
Romani che prima avevano fatto i vaghi trasformati in dottor Zivaghi col colbacco in testa dispersi nella tundra siberiana tra la Flaminia e Primaporta.
Uffici del comune chiusi con gli impegati dentro da una settimana.
Autisti Atac con le catene in mano fare a guerra alle bande di Taxisti protestanti.
Farmacisti che avevano finito le scorte andare a rifornirsi presso la grande distribuzione.
Benzinai che per scaldarsi davano fuoco alla pompa di benzina.
Aledanni di tutti i tipi. Sia al comune che in provincia.
Protezioni civilissime che non si è capito come hanno fatto a non mandare a quel paese sindaci incazzati neri come le desuete camicie del ventennio.
Alberi.. Giunchi e canne piegati sotto il peso della neve.
Riscaldamenti alla canna del gas. Spazzacamini sulle canne dei camini. Canne... Troppe canne. Ecco forse il problema.
Venerdi ho visto cose che voi umani non avete mai visto in tutta Italia.
Un'ecatombe di proporzione bibblica.
Protezione civile a bordo di gatti delle nevi.
Polizia a cavallo a villa Borgese.
Cani antivalanga usati come apripista.
Giornalisti sciacalli sul luogo della nevicata.
Il figlio del colonnello Mengacci fare la parte del Leone.
Ed un branco di asini ad occuparsi della gestione dell'emergenza.
L'intera Italia trasformata in un'arca di Noe carica di animali di ogni tipo prima del diluvio.
E De Falco che urla. Comandante. Salga a Bordo. Cazzo
E sulla fiancata dell'arca una scritta inquietante. Concordia
Giornalisti sciacalli sul luogo della nevicata.
Il figlio del colonnello Mengacci fare la parte del Leone.
Ed un branco di asini ad occuparsi della gestione dell'emergenza.
L'intera Italia trasformata in un'arca di Noe carica di animali di ogni tipo prima del diluvio.
E De Falco che urla. Comandante. Salga a Bordo. Cazzo
E sulla fiancata dell'arca una scritta inquietante. Concordia
L'articolo ha ricevuto 9376 visualizzazioni