Figli contesi: picchiata selvaggiamente dagli ex familiari rischia di perdere un occhio
Accaduto a Foggia. L'hanno massacrata letteralmente di botte. Il motivo? Un bambino di 4 anni, figlio conteso fra lei e l'ex marito. Che si è portato dietro i "rinforzi" per sottrarre il bambino della discordia.
Il fatto: Claudio D. e i suoi due figli Mario e Domenico, dipendenti della Amica di Foggia hanno sfondato la porta dell'appartamento dove la ex moglie e la madre si trovavano. I tre, anno cominciato subito ad inveire pesantemente contro la donna e la madre passando subito dalle parole ai fatti. Giù pugni e calci con una violenza inaudita.
Fortunatamente nella tragedia, i vicini di casa sono accorsi e seppur minacciati dai tre violenti, hanno immediatamente chiamato il 113 che è accorso sul posto.
Nel breve lasso di tempo fra la telefonata e l'arrivo dei poliziotti, i tre uomini hanno continuato a picchiare e strappare i capelli alla mamma del bimbo che veniva fra l'altro consegnata nelle braccia dell'attuale compagna del padre del bimbo, Claudio D. La donna, Annarita S. È ora indagata a piede libero insieme alla figlia Raffaella.
Giunti sul luogo dell'aggressione, i poliziotti hanno prima di tuto riconsegnato il bambino alla madre che però, colta da malore, è stata subito trasportata al vicino Policlinico Riuniti.
Ma i familiari della donna trasportata in ospedale, hanno notato che proprio un furgone della Amica di Foggia, seguiva l'ambulanza.
Giunti all'accettazione del Pronto Soccorso infatti, ecco di nuovo i tre energumeni, che afferrano ancora la donna e sua madre e ricominciano a colpirle ancor più violentemente di prima minacciandole di morte se non gli avessero subito riconsegnato il bambino.
La violenza delle percosse non solo non si è fermata ma ha raggiunto il culmine dell'assurdo quando uno degli uomini ha addirittura strappato di mano ad una anziana signora un tripode di metallo che l'anziana stava usando per aiutarsi a deambulare e con esso ha più volte colpito con mostruosa violenza la mamma del piccolo al volto, sfondandole la mascella e provocando la fuoriuscita di un occhio dall'orbita.
Nel caos generale, un infermiere accorso per aiutare la poveretta è stato a sua volta colpito violentemente da un pugno.
La mamma è stata subito operata ed è stata dichiarata una prognosi di almeno 40 giorni.
La procura di Foggia, su richiesta della sostituta Dominga Petrilli, ha subito emesso un'ordinanza di custodia cautelare. Mario, Claudio e Domenico D. sono stati arrestati con l'accusa di violenza privata, lesioni gravissime, ingiurie, tentata sottrazione di minore, minacce e danneggiamento aggravato, mentre le altre due componenti della famiglia risultano indagate a piede libero.
Il bimbo è tornato con la madre ma c'è da chiedersi: com eè stato possibile che pur con l'intervento della Polizia queste persone possano aver addirittura seguito fino all'ospedale la donna per continuare a picchiarla selvaggiamente?
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