Napoli: sondaggio di Civicrazia. I napoletani vogliono un sindaco trasparente
Autore: Fabrizio Federici - Redazione Cultura
Data: 25/09/2010 11:15:20
(Video: un serizio di "Le Ieme" sui sindaci di Napoli)
La consultazione delle oltre quattromila Associazioni aderenti a Civicrazia - la coalizione che, con l'impegno di organismi come WWF e Lions, Telefono Azzurro e Cittadinanza attiva, si batte per un rinnovamento della vita pubblica, a partire dagli enti locali - ha dato un primo, univoco risultato, in merito ai requisiti richiesti dall'opinione pubblica a un futuro sindaco di Napoli. Occorre un Sindaco di alto profilo, con requisiti oggettivi: indispensabili per governare una città così complessa, dove i cittadini, come ha ricordato il Cardinale Crescenzo Sepe, "hanno perso pane e speranza".
Mentre il Consiglio comunale non riesce a deliberare neppure per le questioni più indifferibili, Napoli è in una situazione di degrado senza pari nel settore dei servizi pubblici: manca lavoro e dilagano invivibilità, sporcizia ( nonostante il "blitz antirifiuti" del Governo della primavera- estate 2008) e traffico. Serve un salto di qualità, per dare ai cittadini napoletani l'orgoglio di vivere bene nella più grande metropoli del Sud Italia, da trasformare in una città con una buona qualità di vita.
Per questo salto di qualità, la società civile napoletana - come emerso dal sondaggio di Civicrazia - chiede un Sindaco che abbia questi requisiti:
- approfondita competenza in tema di Pubblica Amministrazione (superando la stupida illusione che basti aver gestito cariche pubbliche, di qualsiasi genere, per saper guidare la complessa macchina burocratica napoletana);
- approfondita e variegata esperienza, non politica ( o non solo politica) di alta direzione di Pubblica Amministrazione, acquisita guidando strutture complesse;
- alto profilo nazionale e internazionale nello svolgimento di funzioni importanti, per difendere gli interessi di Napoli in contesti nazionali e internazionali;
- esperienza di tutela dei diritti dei cittadini, anche nell'affrontare patologie multiformi e trovare soluzioni concrete;
- riconosciuta rappresentatività sociale intercategoriale, portando con sé la forza e l'entusiasmo dei cittadini nella grande trasformazione di Napoli.
Sulla base di questa volontà della "società civile" ( per dirla col vecchio Hegel, "di casa" nella Napoli degli idealisti Croce e Spaventa, che però non mancarono mai di senso pratico ) la consultazione prosegue, per il varo d' una nuova classe dirigente partenopea.
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