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Fiorello, Grillo e Messner: cosa non si fa per il pubblico...

Fiorello, Grillo e Messner: cosa non si fa per il pubblico...

Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 13/02/2010 13:47:44

"Caro Sergio Marchionne, anni fa hai salvato la Fiat da una situazione difficile. Ora salva Termini Imerese!!"… "capisco le logiche aziendali che portano, talvolta, a tagliare i rami secchi per salvare tutto un albero. In questo caso, però, i rami sono persone, sono famiglie che non avranno più uno stipendio."

Un messaggio non male. Umano. Equo. Solidale.

Ma c'è qualcosa che non và. Il brano che avete appena letto, non è tratto da una lettera inviata a Marchionne da un cittadino qualunque o – magari - da un politico. No. Questa lettera è stata scritta da Fiorello: comico, intrattenitore, presentatore e da un po' di tempo, Testimonial della Fiat.

Stride quindi parecchio che proprio Fiorello, in busta paga a Fiat, chieda poi di risolvere la querelle relativa all'operazione di chiusura della sede di Termini Imprese.

Un po' come, negli anni '80, si scoprì che Reinhold Messner mentre in Italia dichiarava quanto fosse contrario alle armi, in Austria era Testimonial di uno spot pubblicitario sui fucili da caccia.

Un po' come Grillo, che straparla di Telecom e poi ne è azionista "ma solo per poter partecipare alle riunioni di vertice" dichiara. Si, ma a fine anno se li becca anche lui eventuali dividendi, o no?

C'è qualcosa che va oltre l'ammissibile. Il denaro – primo in ordine prioritario – fa si che si entri in palese contraddizione. Da un lato si allunga la mano per accettare l'obolo, dall'altra – un po' a voler ripulire l'anima – si rilasciano dichiarazioni e si scrivono lettere come a dire: "tranquilli…è solo per lavoro". Lavoro appunto. Fin troppo remunerato per boicottare il padrone sul serio.

Forse, anche gli operai di Termini Imerese scriverebbero letterine come quella di Fiorello, se nel frattempo fossero tutti testimonial di qualche mega campagna promo magari della Fiat.

Io dico che è assolutamente necessario stabilire dei limiti. E' necessario andare oltre ciò che la mente ci invia come messaggio al primo impatto, quando leggiamo una notizia. Fiorello un sensibile cittadino a sostegno dei cittadini? O paraculo al punto da sfruttare da un lato la propria immagine per firmare contratti pubblicitari milionari e dall'altro sfruttare la popolazione con uscite atte fondamentalmente a far aumentare la sua credibilità di fronte al popolo/spettatore?

O tutte e due insieme?

Come sempre, lascio a voi ogni ulteriore riflessione.
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