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"Sono incazzato nero, e tutto questo non lo accetterò più"

Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 19/09/2009 10:50:35

(Video: tratto dal Film "Quinto potere" - La frase clou del film: "Sono incazzato nero, e tutto questo non lo accetterò più")
 
 
Dall'enciclopedia online "Wikipedia": "Il concetto di informazione è quanto mai vasto e differenziato: informazione è in generale qualunque notizia o racconto, qualunque comunicazione scritta o orale contiene informazione. I dati in un archivio sono informazioni, così anche la configurazione degli atomi di un gas può venire considerata informazione. L'informazione può essere quindi misurata come le altre entità fisiche ed è sempre esistita, anche se la sua importanza è stata riconosciuta solo nel XX secolo"

 

Perché inizio questo articolo con questa citazione? Per raccontare ciò che non sta più avvenendo nel mondo di quella serie di informazioni che dovrebbero appunto contenere dati, riflessioni ed eventuali risoluzioni.

 

All'atto pratico, nell'epoca in cui viviamo, il concetto di Informazione è stato totalmente travisato ed in special modo – quasi in maniera aberrante – proprio all'interno del comparto dell'Informazione intesa come Giornalismo.

 

Oggi la maggior parte delle testate nazionali ed internazionali piuttosto che proporre pura informazione, tracciati di eventi e fatti e resoconto onesto degli accadimenti, ripiegano piuttosto sul racconto di misfatti contenuti all'interno dei fatti reali. O mescolano il senso della comunicazione in un cocktail infernale di rimbalzi di opinioni personali che nulla hanno a che vedere – appunto – con l'informazione originale.

 

Ancor più allarmanti peraltro, sono le infinite diatribe che questi scampoli di notizia - svenduti solo per approvvigionarsi di un maggior numero di lettori affamati ormai di qualsiasi cosa li faccia appassionare alla lettura – creano all'interno di talk show o programmi culturali, ove i protagonisti – sempre gli stessi – continuano le loro querelle riempendo palinsesti e lottando l'uno contro l'altro per un punto percentuale di share in più.

 

Intanto, al di fuori dell'ormai inconsulto mondo della Comunicazione, i fatti, le notizie, gli accadimenti, i veri scandali, le evoluzioni sociali, non trovano alcun palcoscenico illuminato tale da dar loro rilievo ed impatto verso l'Opinione Pubblica. Ciò che interessa veramente la gente, semplicemente non viene nemmeno preso in lontana considerazione.

 

Così, pochi vengono a sapere di normative a sostegno dei cittadini. Pochi sapranno che hanno diritto alla restituzione di soldi versati erroneamente – vedi l'attuale caso dell'i.v.a. applicata sulla Tarsu. A nessuno viene comunicato il diritto di appellarsi contro vessazioni ed ingerenze da parte dello Stato e così via.

 

Questo è il reale aspetto della non libertà di Stampa. Non è quindi necessario parlare di Informazione imbavagliata da una sorta di Regime che vedrebbe coinvolto tutto il mondo politico. Non vi sono regole dettate da un proclama scritto e controfirmato. E' il mondo dell'informazione che pian piano ha preso la chiana della contro informazione, supportato certamente in questo percorso, dagli ambienti di potere che trovano ovvio giovamento in questa dinamica considerando che, poche informazioni utili alla Massa, corrispondono sempre più spesso ad una enorme quantità di denaro risparmiato.
 

E ad una notevole attenzione espansa dell'immagine su pochi "eletti" che hanno su se stessi tutti i fari tolti alla vera Comunicazione delle Informazioni.

 

Così, come nel film "Quinto Potere" potete scegliere fra il restare assoggettati ad una realtà continuamente bistrattata o - simbolicamente - affacciarvi alla finestra e gridare: "Sono incazzato nero, e tutto questo non lo accetterò più"
 

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