L'ultimo soldato
Vi proponiamo una poesia inedita di Andrea Lori, per riflettere insieme sulla Vita e il suo valore
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L'ultimo soldato
Quanto è lontana la terra? E dove mi trovo ora?
Madre ho freddo, ho paura, e le tue mani che stringo in sogno non le riconosco più.
Quel poco che mangio non so neanche cosa sia.
Ho bevuto le mie lacrime e dormito tra i rottami di una nave che non ha mai visto il mare.
Anche il sole non ha pietà ormai, i suoi raggi attraverso il cielo rarefatto bruciano quel poco che ancora sopravvive.
Non parlo con qualcuno da chissà quanto, uccido per vivere nell'oblio, e danzo di notte al ritmo di bagliori lontani di una città immobile, sommersa nella sua silenziosa agonia.
Se almeno trovassi quell'albero dove scrissi il mio nome, potrei ricordarlo e vivere un altro giorno con l'illusione di essere stato un uomo.
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L'autore
Andrea Lori nasce a Roma nel quartiere appio latino nel 1964, in seguito ha vissuto in gran parte delle periferie romane, vivendo a contatto con le miserie, la violenza, i dolori ma anche l'amore per la vita, di chi comunque l'ha vissuta a margini di una società in fuga per chi non sa tenerne il passo.
Attraverso l'esercizio fisico risveglia la sua parte interiore, conosce il taichi chuan e con dedizione all'allenamento ne diventa insegnante.
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