La perturbazione di origine atlantica sta facendo sentire i suoi effetti su tutto il territorio nazionale, con particolare rilievo sui settori tirrenici centro meridionali.

Due le vittime causate dal maltempo in Italia: un uomo è annegato in Friuli Venezia Giulia, mentre si trovava a bordo della sua auto e ha tentato di guadare un torrente straripato tra Zoppola e Cordenons, in provincia di Pordenone: ha ignorato la chiusura di una strada il cui accesso era stato vietato proprio a causa dell'allerta meteo. L'uomo ha deciso di accedere comunque, e si è trovato travolto dalla corrente del fiume.

In Toscana  un motociclista è caduto nel fiume Santerno, nei pressi del ponte di Cornacchia nel comune di Firenzuola, ed è deceduto. E' poi stato rinvenuto da alcuni volontari che partecipavano alle ricerche, sotto a un cavalcavia delle linea ferroviaria ad alta velocità e a circa 8 km dal punto in cui era caduto con la motocicletta. Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Firenze e poi trasportato fuori dall'argine del fiume. Il personale sanitario del 118 ha solo potuto constatarne il decesso.

Anche in Irpinia il maltempo crea complicazioni a causa di esondazioni e allagamenti. La Protezione Civile sta tenendo sotto osservazione le zone di San martino valle Caudina, dove scorre il torrente Caudino, e anche Cervinara in cui si è registrata l'esondazione del fiume Isclero, nelle vicinanze della zona Asi.

Il maltempo si è abbattuto anche nell'estremo ponente della Liguria e con particolare violenza nella zona di Sanremo. La boa di Ventimiglia ha registrato 4 metri di onda significativa e 7 metri di onda massima: è stata la Protezione Civile di Genova a verificare questo dato. Le raffiche di vento superano i 120 km orari con punte fino a 145 km orari.

A Venezia è tornata l'acqua alta con un picco di 120 cm registrato alle 07:30 di ieri.