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Olimpiadi dei trapiantati: ANED propone l'Italia per ospitare i giochi del 2022

Olimpiadi dei trapiantati: ANED propone l'Italia per ospitare i giochi del 2022

Autore: Tommaso Tafi - Redazione Sportiva
Data: 25/10/2019 06:47:36

Dopo essersi aggiudicate il palcoscenico più prestigioso, quello delle XXV Olimpiadi invernali del 2026 che si svolgeranno tra Cortina e Milano dal 6 al 25 febbraio, l’Italia e la Lombardia si preparano a una nuova sfida. Forse minore, dal punto di vista della ribalta mediatica, ma certo non per il suo significato.

In questi giorni, infatti, A.N.E.D. Onlus, l’Associazione nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ha ufficializzato la propria intenzione di proporre la Valtellina, e più precisamente la città di Bormio, come “casa” dei Giochi invernali per Trapiantati del 2022.

Per dare il via al percorso di candidatura e ottenere il supporto delle istituzioni, il presidente di A.N.E.D. Giuseppe Vanacore ha organizzato un mini tour in Regione e presso il Comune di Milano, alla presenza dei massimi vertici della World Transplant Games Federation, il presidente Chris Thomas e il segretario onorario, Liz Shick.

Ieri, mercoledì 23 ottobre, la delegazione è stata ricevuta dal vicepresidente della Giunta regionale, Fabrizio Sala e dall’assessore allo Sport, Martina Cambiaghi, mentre questa mattina è stata la volta dell’assessore comunale allo Sport, Roberta Guaineri.
Un doppio appuntamento cui hanno partecipato, oltre al presidente Vanacore e ai vertici della World Transplant Games Federation, anche il coordinatore nazionale Comitato A.N.E.D. sport, Marco Mestriner, il consigliere nazionale con delega allo Sport, Margherita Mazzantini, il team manager della Nazionale Trapiantati, Nicola Scalamogna, il past director del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa, il Presidente del CIP Lombardia, Pierangelo Santelli, e Pamela Fiaschetti, delegata dell’attuale direttore del CNT, Massimo Cardillo.

“Gli incontri sono stati entrambi molto positivi - sintetizza il presidente di Aned Vanacore -. Abbiamo trovato una totale convergenza da parte di tutti i presenti sull’opportunità di sostenere la candidatura dell’Italia e di Bormio come sede dei giochi olimpici del 2022. D’altronde, lo sport è un argomento che unisce e non che divide. La pratica sportiva fa bene a tutti, ma la sua efficacia è ancora maggiore quando si tratta di persone trapiantate o in attesa di trapianto, dato che consente di ridurre la quantità di medicinali somministrati ai pazienti. Il trapianto aggiunge anni di vita e lo sport aggiunge vita agli anni”.


“Lo sport ormai non ha più frontiere - aggiunge il presidente della WTGF, Chris Thomas -: fino a qualche anno fa le persone in attesa di trapianto erano costrette a letto. Oggi invece, quando l’attiva clinica e le nuove frontiere dei dispositivi medici lo consentono, l’esercizio fisico viene considerato essenziale per prepararsi al trapianto”.

Non sarebbe la prima volta che l’Italia ospita le Olimpiadi per Trapiantati: è già accaduto infatti nel 2004, grazie all’iniziativa della fondatrice di A.N.E.D. Franca Pellini che curò poi l’intera manifestazione.


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