Raffaele Pisu è morto stanotte, all'età di 94 anni, presso l'hospice di Castel San Pietro, nel Bolognese.

Pisu era nato a Bologna il 24 maggio del 1925 e dal dopoguerra, è stato uno dei comici, conduttori radiofonici e televisivi tra i più popolari.

Negli Anni Sessanta partecipò a trasmissioni come "L'amico del giaguaro" e "Ma che domenica amici".

Durante la guerra, da partigiano fu catturato e imprigionato per 15 mesi in un campo di concentramento tedesco.

Indimenticabili le sue apparizioni televisive, che permisero al poliedrico artista di farsi apprezzare da grandi e picccini.

nel 1989 condusse anche, con Ezio Greggio, Striscia la Notizia.

Per il cinema lavorò in 37 film, e l'ultimo film a cui partecipò come protagonista, insieme al figlio Antonio Pisu, è "Nobili bugie" pellicola del 2018, per la regia di Paolo Rossi, che si scoprì essere suo figlio naturale.

La cittò di Bologna lo aveva celebrato recentemente con l'onorificenza della Turrita d'oro.