Omicidio del vice brigadiere Cerciello Rega: uno dei due americani ha confessato
Uno dei due giovani americani fermati ieri per l'omicidio del giovane vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ha confessato dopo circa 10 ore presso la caserma dei Carabinieri in Via in Selci a Roma: "Sono stato io, l'ho ucciso io".
Il giovane ha confessato di aver colpito il 35enne con otto coltellate. Inizialmente i due statunitensi erano accusati solo per il furto di un borsello, poi è arrivata la confessione.
Ora gli inquirenti stanno approfondendo quale possa essere stato il ruolo del secondo americano.
Il ragazzo che ha confessato l'omicidio avrebbe anche raccontato di essere molto ricco, e di aver pagato il conto dell'albergo di lusso dove hanno soggiornato nella capitale anche per il suo amico.
Da ciò che si è appreso, i due giovani sarebbero ripartiti ieri sera per gli USA, così - per scongiurare la fuga - è scattato il fermo.
La svolta nelle indagini è stata possibile anche grazie alla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza installate a Piazza Mastai in zona Trastevere.
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