Omicidio del vice brigadiere Cerciello Rega: fermati due americani
Due persone di nazionalità statunitense sono state fermate nell'ambito delle indagini sull'omicidio del giovane vice brigadiere Mario Cerciello Rega, accaduto a Roma. Il militare è stato ucciso durante un servizio in borghese che stava svolgendo di notte. Era sposato da poco più di un mese ed era appena tornato dal viaggio di nozze per festeggiare il suo compleanno a Roma.
Due sospettati di furto ed estorsione erano stati bloccati, ma all'improvviso uno dei due fermati ha estratto un coltello e ha colpito per otto volte il povero vice brigadiere che ha perso la vita dopo essere stato trasportato in ospedale.
Secondo gli inquirenti, i due americani fermati sarebbero coinvolti unicamente nel furto ma non nell'omicidio e quindi ci sono altre persone coinvolte in questa storia che avremmo preferito non dover narrare. Su Blitz Quotidiano, è stato riportato che i due americani sarebbero due studenti della Jhon Cabot University.
Sul profilo Facebook dell'Arma dei Carabinieri sono stati esposti i fatti attraverso un post: il vice brigadiere - insieme ad alcuni colleghi - aveva fermato due uomini di origine nordafricana, considerati responsabili di furto e estorsione perché pretendevano di ricevere 100 euro in cambio della restituzione del borsello che avevano rubato.
Dopo aver accoltellato il vice brigadiere, i due sono scappati.
La Procura ora ha deciso di procedere per omicidio e furto.
Belle le manifestazioni di vicinanza e cordoglio compiute dalla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale della Capitale che hanno deciso di recarsi, con le auto di servizio, sotto la sede centrale dell'Arma, per poi sostare a sirene spiegate.
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