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Ludopatia: a Milano il sindaco vieta l'apertura delle sale slot

Ludopatia: a Milano il sindaco vieta l'apertura delle sale slot

Autore: Redazione Cronaca
Data: 28/11/2018 06:55:07

 
MILANO FINTA CITTÁ CONTRO LA LUDOPATIA

SINDACO VIETA APERTURA DELLE SALE SLOT DALLE 12 ALLE 18 PER TENERE LONTANI CHI ESCE DA SCUOLA MA NON FA CONTROLLI

OGGI BLITZ DEL CODACONS NELLE SALE APERTE NONOSTANTE IL DIVIETO

ESPOSTO ALLA PROCURA PER ACCERTARE LA RESPONSABILITA' DI GESTORI E CONTROLLI COMUNE DI MILANO
Slot machine sempre accese, anche negli orari in cui dovrebbero essere spente. L’ordinanza anti-slot continua a mostrare delle lacune: il Codacons ha effettuato in data odierna blitz sparsi in città, passando da piazza Diaz, vicino al Duomo, a Centrale e Loreto. 
 
Le macchinette divora-denaro non smettono mai di funzionare, anche nel pomeriggio. Attirando una folla di anziani, donne di mezza età, stranieri (soprattutto dall’Oriente) che vanno avanti per ore a sfidare la sorte, a cercare la combinazione vincente di frutti o simboli schiacciando ostinatamente dei tasti.

Lo chiamano divertimento ma a sorridere sono soprattutto le società che gestiscono le slot: bastano tre minuti di gioco per farsi alleggerire il portafogli di 10 euro. Un pomeriggio è sufficiente per bruciare una pensione. Eppure le disposizioni del provvedimento varato con tanta enfasi dal Comune di Milano il 15 ottobre del 2014 (con un’integrazione del 23 ottobre) parlano chiaro, definendo precise e limitate fasce orarie per l’attività delle sale gioco e per il funzionamento delle slot machine nei locali pubblici.

Le sale non dovrebbero essere aperte 24 ore su 24, ma solo dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, in modo da «ridurre la possibilità di accedervi, con particolare attenzione agli orari di uscita dalle scuole e al tempo libero delle fasce più fragili della cittadinanza, in primo luogo giovani e anziani».

C’è il gioco che richiama il mondo dell’infanzia, quello che ha il volto del cane lupo più famoso della tv, etc. Una donna sembra come ipnotizzata dall’intermittenza delle luci e dei suoni. Il tutto avvolto nell'oscurità della sala e il fumo delle sigarette.
I blitz effettuati verranno mandati in onda questa sera su Telelombardia.

Nonostante le battaglie e le lotte del Codacons, la ludopatia rappresenta una malattia sottovalutata di cui non si comprende la reale portata dannosa.
Innanzitutto i gestori delle sale slot se ne infischiano delle regole, ma oltre loro anche il comune e le pubbliche amministrazioni locali hanno le loro responsabilità, stante la totale assenza di controlli sul territorio o l'attribuzione di sanzioni al fine di prevenire e sensibilizzare determinati comportamenti.

Per tali motivi il Codacons deposità denuncia in Procura nei confronti dei gestori delle sale slot e del Comune di Milano per omissione di controlli, inosservanza dell'ordinanza emanata dalla Pubblica Autorità, induzione al gioco d'azzardo e associazione a delinquere.
 

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