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Recensione: Collapse - direzione e coreografia Francesco Sgrò - al Teatro Vascello

Recensione: Collapse - direzione e coreografia Francesco Sgrò - al Teatro Vascello

Autore: Recensione della nostra inviata Susanna Schivardi
Data: 18/09/2018 06:58:17

 

Per la direzione e coreografia di Francesco Sgrò, lo spettacolo Collapse è stato in prima assoluta al Teatro Vascello dal 12 al 14 settembre, in linea con la scelta editoriale del Teatro, quest’anno ancora più diretto a svegliare le coscienze, per uscire da una realtà che va a rotoli, un mondo disgregato che cerca punti di riferimento senza trovarli.

La creazione e l’interpretazione sono di Pino Basile, Luca Carbone, Leonardo Cristiani, Enrico Seghedoni, Francesco Sgrò, le muscihe originali di Pino Basile, la produzione di Associazione Spellbound in collaborazione con Fabbrica C realizzata con il contributo del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo. Collapse è uno spettacolo di giocoleria, come nella migliore tradizione del suo creatore, infatti Sgrò sposa il teatro, la danza e la musica fin da subito, cercando una profonda versatilità per creare una sorta di spettacolo totalizzante.

Cinque personaggi e tanti attrezzi, tra cui palline, una ruota gigante e birilli. Una musica cangiante e a tratti straniante, divertimento puro per grandi e piccoli. Non entusiasmante ma nel suo genere – non-genere senza dubbio affascinante , perché connotato da fantasia, genialità, estro e stupore.

Come dei bambini in un parco giochi i protagonisti si divertono a prendersi in giro, mostrando grandi abilità circensi. In realtà non accade nulla di eclatante eppure la sequenza di immagini evocative, la penombra, le luci apparentemente casuali inondano il palco di mistero e di vivace allegria, in un incontro felice tra varie arti dove nessuna di esse crea l’evento vero e proprio, ma insieme avviano un vortice variegato, estroverso ed insolito. Un intermezzo di lettura per condurre lo spettatore in una dimensione ancor più spiazzante, per ridere soprattutto delle nostre certezze falsate. Una riflessione sull’arte in sé e su che cosa significhi evento scenico, su quali siano i confini dell’arte oggi e su dove si possa arrivare.

 


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