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Per alto tradimento un tempo si poteva rischiare la vita. A norma di Legge. Alto tradimento nei confronti della patria. Uno dei reati più infami che potevano essere perpetrati. Certo, considerando che come sempre a decidere il reato e chi fosse il reo di turno è sempre stato qualche altro essere umano, non vi è stata certezza in molti casi che esso sia sempre stato affibbiato cum grano salis. Diciamo però che nei tempi andati, si stava bene attenti a mantenersi nell'ordine di certi criteri, tentando di vivere in linea con dettami sociali che erano globalmente riconosciuti dalle popolazioni come giusti da seguire. Questi criteri parlavano di correttezza, onestà, disciplina, morigeratezza, fedeltà. Parole che col tempo, giungendo ai nostri giorni, sembrano esser diventate parolacce e le parolacce così come le abbiamo sempre intese, melodie da assimilare fra quei costumi "civili" in epoca "moderna". Non è dato ricordare bene quando il processo che ci ha portati a cotanta "moderna civilizzazione" sia iniziato. Forse è più facile ricordare – più o meno – quando i personaggi della nostra politica hanno deciso di accettare di distruggere l'intera nazione, aderendo forse con un giuramento segreto ma non troppo, a quella guerra mondiale del terzo millennio di cui tutti stiamo vivendo gli effetti. La generazione degli attuali cinquantenni di cui faccio parte, ricorda senz'altro che nei decenni che ci siamo lasciati alle spalle - seppur con alti e bassi per ciò che riguarda i livelli di stabilità economica e sociale, che sono comprensibili nell'intricato sistema di ogni nazione – si poteva contare su qualcosa. Il miglioramento del futuro. La determinazione di alcuni politici a far davvero politica per il Paese. Il miglioramento dello sviluppo economico grazie all'intraprendenza della piccola e media impresa che sempre ha sostenuto la nostra Italia. Sapevamo, eravamo certi di poter contare su noi stessi perché ci era consentito poter contare sulle nostre capacità e risorse che era un punto fondamentale specialmente in quei periodi in cui una qualche ondata di crisi ci affliggeva. Potevamo così "passare 'a nuttata" come avrebbe detto De Filippo, rimboccarci tutti le maniche e riemergere dalla crisi. Compito venerabilissimo di una popolazione che così ha sempre fatto e che in questo modo ha fatto dell'Italia un paese unico, grande e unito. Poi però, qualcosa non ha più funzionato. Intendiamoci: la popolazione è rimasta fino a un certo punto sempre quella, pur nel rinascere attraverso le nuove generazioni. L'attitudine mentale degli italiani, pronti tutti al sacrificio per il bene di tutti e del paese, è rimasta invariata. Finché dall'"alto" ma molto, molto in alto, non si è deciso di porre fine a questa attitudine mentale e di distruggere geneticamente una facoltà che avrebbe consentito nei secoli dei secoli a questo paese di restare più o meno ai primi livelli fra le nazioni più civili, avanzate e migliori. Parlavo prima di guerra mondiale del terzo millennio. In alcune aree del pianeta, si spara ancora coi cannoni, coi fucili e coi kalashnikov. Muoiono ogni giorno migliaia di persone. Si distrugge a colpi di bombe potentissime la storia millenaria del mondo: ogni volta che esprimo questo pensiero, la mia mente vola in Siria, dove abbiamo già perso intere testimonianze millenarie attraverso la distruzione sistematica a suon di bombe sganciate dalle fin troppe incursioni aeree. Genicidio da un lato, distruzione mortale irreversibile della Storia dall'altro. In altre grandi aree planetarie invece, la guerra è silenziosa ma sta realisticamente distruggendo il pianeta con altre armi. Più minacciose e infami delle bombe, in alcuni casi. Tornando all'Italia: in meno di due anni, due soli anni, a suon di cannonate istituzionali è stato possibile alla nostra perenne classe politica distruggere gran parte della nazione. Abbiamo macerie ovunque, ci camminiamo persino sopra. Eppure sono invisibili e per tale ragione, coloro che stanno compiendo questa guerra infame, possono ancora riempirsi la bocca di parole su parole e confortare (…) il proprio elettorato promettendo idiozie di ogni genere che non verranno mai messe in atto. Ciliegina finale su una torta di merda assoluta. Scusate ma non potevo farne a meno. Parlano ancora loro, i traditori della patria. Parlano di voler a tutti i costi aiutare i cittadini e parlano, ancora parlano, di pensare ogni giorno a come trovare "soluzioni per la disoccupazione giovanile" per i "troppi disoccupati" e ancora "soluzioni per le imprese". Mentre parlano e si riempiono la bocca di aria fritta, fingono di non sapere nulla di come si distrugge una nazione con la pretesa di chiamarla ancora Repubblica Democratica di un paese civile. Lo sanno eccome, perché sono proprio loro gli artefici della distruzione, parte forse di un progetto mondiale – basta guardare ai fatti – cui i politici italiani hanno aderito in massa. Chi ha realizzato la Riforma Fornero che ha realisticamente ucciso il mercato del lavoro in Italia? Non so precisamente chi l'abbia stilata, ma certamente non l'ho realizzata io. Una Riforma che è a controprova della distruzione in atto. Un esempio: la Riforma "prevede" di sviluppare il lavoro giovanile attraverso le nuove regole di apprendistato. "Peccato" poi, che non preveda sgravi fiscali per chi assume con tale formula contrattuale… La Riforma Fornero ha però previsto molto bene la creazione di una vera e propria novità: gli esodati. Che mai e poi mai avremmo potuto anche lontanamente immaginare che si potessero materializzare. E il Fisco? Non basterebbero 1.000 articoli come questo per chiarire bene a tutti i cittadini come sia facile distruggere le imprese italiane attraverso una pressione fiscale che fa paura pure in Burkina Fasu. E non avevamo certo necessità di grandi esperti, economisti, saggi e professori e pure qualche nano di corte, per capire in un solo istante che se si permette al sistema bancario di chiudere totalmente l'accesso al credito a tutti indistintamente, imprese e famiglie, la morte civile è bella che servita su un piattone d'oro fino. A chi? A quei pochi traditori di patria che stanno acquisendo l'intera ricchezza del Paese e un potere smisurato senza averne alcun merito e titolo. Vi do in chiusura di articolo alcuni dati su cui riflettere se ancora qualcuno ha dubbi su quanto ho appena descritto. Confesercenti, attraverso una recentissima indagine effettuata parla di "desertificazione delle attività commerciali al dettaglio". De-Ser-Ti-Fi-Ca-Zio-Ne. Dati alla mano: nei primi 4 mesi di quest'anno, per ogni nuova attività che è nata, ne sono state chiuse tre. E se il trend proseguirà su questa linea, hanno già contato quanti saranno i "morti": da qui alla fine dell'anno altre 43.000 attività commerciali chiuderanno. Un deserto che si propagherà senza alcun tipo di soluzione. In capo a soli 10 anni, l'Italia potrebbe non avere più alcun tipo di attività commerciale al dettaglio. Poi, e non dimentico certo i temi, parliamo anche di come sia stata distrutta l'intera struttura della Sanità nazionale: "eccezionale" aver deciso anni fa la privatizzazione degli ospedali pubblici o di render pubbliche certe cliniche private al solo scopo di agguantare il business dorato dandolo in mano ai soliti amici ed amici degli amici… Ad alcuni – lo so – quanto sto per scrivere non piacerà e me ne faccio una ragione già da ora: il criterio di "sussidiarietà" - così amato dall'organizzazione Comunione e Liberazione – decantata da tempo negli annuali meeting riminesi, altro non è appunto che la dinamica della concessione ai privati delle entità pubbliche. Si toglie al pubblico per regalare – letteralmente – a pochi privati ciò che dovrebbe restare pubblico in onore a concetti di dignità sociale e diritti civili. Così come è veramente insopportabile dover accettare che sosteniamo a suon di milioni di euro un Ministero che ancora pretenderebbe di trattare l'argomento "Welfare" che come sappiamo nel nostro paese è ormai in mano alle organizzazioni di volontariato, alla privata volontà dei cittadini di aiutare i bisognosi e a qualche Onlus o a qualche ONG che – in alcuni casi – hanno il loro bel tornaconto. Il giorno in cui sono venuta a sapere che a Gino Strada – Presidente di Emergency – è stata data facoltà di aprire ospedali in Italia, ho avuto voglia di urlare. Per chi ha pensato che fosse invero una bella notizia, consiglierei di riflettere alquanto e di scegliere fra queste due opzioni possibili: preferisce essere considerato cittadino di un nuovo "Terzo mondo" o addirittura accettare che a sostenere la Sanità nazionale sia una organizzazione umanitaria che nulla ci azzecca col concetto di Nazione Repubblicana con tanto di Costituzione che ancora, all'articolo 32 che recita:"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Che piaccia o meno tutto ciò, ogni singola parola che ho scritto ha un solo nome: alto tradimento dei politici (tutti) nei confronti della Patria e dei suoi cittadini. Ammetto anche che è un tradimento spesso perpetrato col beneplacito di molti italianini. Forse ignari nonostante tutto di ciò che accade. Forse ciechi nonostante tutto di ciò che vedono. Forse sordi nonostante tutto di ciò che odono. Voglio pensare che sia così . Che in molti si è stati davvero ciechi, sordi e ignari. Che veramente la popolazione si è svegliata – non del tutto ancora e non tutta – all'improvviso, capendo di esser vittime di alto tradimento ma in ritardo. Che la guerra invisibile era già compiuta, le macerie sotto i nostri piedi e nelle nostre anime, impietosamente tradite anch'esse per giorni, mesi ed anni. Fino a comprendere di esser stati traditi nella maniera più turpe. D'altro canto, quanti innamorati han finto di non vedere, udire e capire pur di non dover ammettere di essere cornuti da tempo? A volte però, sarebbe meglio accendere il cervello e bloccare il tradimento. Perché da un amore finito si rinasce sempre. Da un sistema tradito, mai più.
Rei di alto tradimento: sono i politici italiani by Emilia Urso Anfuso is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License. Based on a work at http://www.gliscomunicati.com/content.asp?contentid=2700. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 17:39:46 |
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