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L'ha fatto. Ha inviato una lettera agli elettori. Una lettera reale, cartacea. Non una mail. La cosa che deve farci riflettere sull'ipotesi di reato di voto di scambio, è – ovviamente – sia il contenuto della lettera ma ancor più. La modalità con cui è stata invitata, Partiamo dalla busta: a caratteri ben evidenziati leggiamo "Avviso importante: rimborso IMU 2012". Il cittadino che si vede recapitare una lettera del genere, mediamente si sofferma su quella frase magica: "Rimborso IMU 2012" e passa subito, fremente, a strappare la busta pregustandone il contenuto All'interno della busta, la lettera istruisce il cittadino/elettore sulla modalità attraverso la quale richiedere il rimborso dell'IMU: «modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell'Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli» Punto primo: non esiste nessun iter ad oggi, che possa permettere la richiesta di rimborso dell'IMU versata sulla proprietà della prima casa. Non esiste perché nessuna commissione parlamentare ha mai né preso in considerazione questa possibilità, né tantomeno ovviamente, l'ha mai messo in vigore con un DL. Punto secondo: il PdL in questo modo, si mette nei guai per due ragioni molto serie. Alza un polverone totale sui veri rimborsi che possono essere richiesti dai contribuenti, relativamente all'IMU ma che sono relativi eventualmente a cifre eccedenti il dovuto.
E mette nero su bianco il reato eventuale di voto di scambio. Eventuale per un solo motivo: fin qui è un tentativo di voto di scambio. Il reato si stabilisce nel momento in cui il cittadino elettore, accetta per buono il contenuto della proposta che trova all'interno della lettera.
Un gesto che andava sicuramente evitato e che, per coloro che sono in grado di capire che è solo una strategia elettorale lascia il tempo che trova, ma getta nel caos tutte quelle persone – pensiamo agli anziani – che magari, credono davvero di aver ricevuto la lettera che li mette in grado di vedersi restituire l'intera quota di una imposta che – ripeto – la stessa Comunità Europea fino ad oggi ha solamente considerato "iniqua" Da biasimare l tentativo in extremis di abbindolare – più che convincere con atti concreti – un maggior numero di elettori.
Intendiamoci: la restituzione di una imposta iniqua sarebbe - davvero - un gesto da applaudire. La prima volta in cui lo Stato italiano renda un vero e proprio maltolto ai contribuenti. Il problema però, è che sono troppe le motivazioni per cui ciò non è fattibile. Ci vorrebbe coesione nel mondo politico, ci vorrebbe accordo, ci vorrebbe un diverso assetto degli ambienti istituzionali, ci vorrebbe una Commissione Europea che lasciasse all'Italia la possibilità di decidere su come disporre - in totale libertà - delle proprie risorse economiche...
Ora, tornando alla missiva inviata ai cittadini: si dovrebbe andare, casa per casa e parlare con chi ha ricevuto la lettera per verificarne gli effetti sugli elettori. Mi auguro che questo articolo intanto, passi di lettore in lettore per far ragionare il più alto numero di persone…
Di seguito, alcuni mie articoli pubblicati recentemente sul voto di scambio ma anche sul rimborso IMU:
Voto di scambio: Berlusconi forse denunciablle "grazie" alla lettera inviata agli italiani... by Emilia Urso Anfuso is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License. Based on a work at http://www.gliscomunicati.com/content.asp?contentid=2499. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 19:13:59 |
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