Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Politica Italiana  
Licenziamento facile? Licenziamo il Governo.

Licenziamento facile? Licenziamo il Governo.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 28/10/2011

 

 
 
E' bufera su uno dei punti della lettera di intenti presentata dal Governo italiano a Bruxelles. Il punto in questione è relativo alla decisione di facilitare alle imprese il licenziamento dei lavoratori, stralciando così in buona parte i fondamenti contenuti all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori.

 

La motivazione addotta dal Governo è quella di sostenere le Imprese nei momenti di criticità. In effetti però a ben guardare, esistono già in Italia altre normative che consentono di procedere al licenziamento individuale per ragioni organizzative (legge n. 604 del 1966) ed anche alla riduzione del personale fino al  licenziamento collettivo (legge n. 223 del 1991)

 

Già oggi quindi è possibile per quelle aziende che si trovino nella situazione di dover cancellare posti di lavoro di farlo ove questo rientri nelle normative vigenti. Punto.

 

Leggendo approfonditamente l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori infatti emergono alcuni punti su cui ragionare: questo articolo può infatti esser messo in atto innanzitutto da aziende che abbiano più di 15 dipendenti. Poi, l'impresa deve portare – a sostegno del licenziamento – motivazioni atte ad esplicitare in maniera trasparente l'azione stessa.

 

Si parla innanzitutto di imprese di un certo tenore che si pensa possano far fronte ad eventuali controversie giuslavoriste o anche al pagamento di somme di indennizzo per i lavoratori che perdono il posto.

 

A cosa serve quindi mettere nero su bianco in presenza di normative già in essere il fatto che le Imprese hanno diritto di vita e di morte sui dipendenti? Probabilmente a riallacciare buoni rapporti con Confindustria, che si è subito mostrata lieta di questo ulteriore abuso contro chi lavora ed in secondo luogo forse, per incensare Marchionne che con la sua "migrazione" verso altri lidi e la sua campagna vessatoria contro gli operai, resta a quanto sembra un simbolo dei tempi che stiamo vivendo.

 

I sindacati – tutti questa volta – sono concordi nel proclamare uno sciopero generale nel caso in cui non venga stralciata la proposta contenuta nella lettera giunta a Bruxelles da parte del Governo Italiano.

 

Oggi a Roma, Cgil e Uil sono scese in piazza a Roma in due manifestazioni separate.
 

Susanna Camusso da Piazza del Popolo rivolgendosi a Confindustria sottolineando che la richiesta da loro avanzata, quella cioè di andare in pensione a 70 anni, sarà ricordata anche in futuro: "In queste ore Confindustria, ha improvvisamente riscoperto l'amore per il governo – sottolinea - vorremmo che con qualche coerenza difenda gli accordi che abbiamo fatto insieme. Quegli accordi che prevedevano l'accompagnamento alla pensione perché i problemi non si risolvono- aggiunge Camusso - con la logica dei licenziamenti e l'allungamento dell'età pensionabile".

 

A questo punto, considerando la situazione, le criticità, le pressioni economiche operate semèpre sulle stesse fasce della popolazione, l'assoluta mancanza di contribuzione economica da parte dei componenti la nostra politica e persino fatti di queste ore che travalicano il senso della ragione, come il recente acquisto da parte del Ministero della Difesa di una nuova flotta di Maserati da 100.000 euro l'una, la sola cosa equa sarebbe licenziare il Governo. E chi può far questo? Non certo le cosidette opposizioni, che fin qui hanno solo mortificato se stesse.

 

A licenziare il Governo, ma anche buona parte di politici italiani, dobbiamo essere noi cittadini. Compatti, uniti, solidali e convinti. Almeno per una volta. Per mille buone ragioni.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 24/11/2024 03:39:26

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Politica Italiana

Autore: Editoriale di Sergio Ragaini
Data: 24/05/2020
Nessun diritto: solo concessioni

L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta da una riflessione su quanto sta accadendo in questyo periodo. E, soprattutto, dall’articolo 16 del Decreto “Cura Italia”. 

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 21/05/2020
COVID-19 - Campania: da oggi riaprono i ristoranti

Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 19/05/2020
Regione Campania: Turismo e Cultura, de Luca: 'Parola d'ordine Campania Sicura'

Il Presidente Vincenzo De Luca, insieme con l'Unità di crisi, ha incontrato oggi i rappresentanti degli operatori del comparto del turismo e successivamente i rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli della Campania. 

Leggi l'articolo

Autore: Primo Mastrantoni - Redazione Politica
Data: 17/05/2020
Coronavirus: per appurare le responsabilità della Cina serve una commissione internazionale

Le esportazioni italiane verso l'Europa valgono qualcosa come 311 miliardi di euro e verso la Cina 13 miliardi di euro. Una differenza abissale.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -