|
|
|
Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali
|
629 persone, tra migranti e profughi, attendono di conoscere la propria sorte. Tra di essi, anche bambini e donne, alcune delle quali in stato di gravidanza. In mezzo: la politica italiana rappresentata dal neo nominato governo, e un ministro degli interni, Matteo Salvini, che in piena campagna elettorale per le comunali, mostra il pugno di ferro, per dimostrare che lui le promesse elettorali le mantiene. In tutto ciò, si dimentica una fetta di umanità, si dimenticano – o si finge di dimenticare – le dinamiche che sono alla base dei salvataggi in mare. Si chiudono i porti e si aprono portoni: quelli della propaganda elettorale. Cosa c’è di meglio – in piena campagna elettorale comunale – se non sfruttare la ghiotta occasione di una situazione del genere? Per Salvini è un piatto ricco. Plauso da parte di milioni di cittadini, quelli stanchi di pagare “colazione, pranzo, cena” a “giovanotti ben pasciuti e col cellulare”. Gli slogan salviniani ripetuti come un mantra ormai da alcuni anni. Peccato che, ancora una volta, si mistifichi la realtà e si dimentichi che – sotto la pelle nera dei migranti – batta un cuore e sospiri un’anima. Queste 629 vittime del potere occidentale e orientale, sono stati respinti in acque territoriali libiche e sotto il coordinamento delle autorità italiane. Non tocca a Malta prendersene carico. E il governo di Malta non è affatto “cattivo” ma fa di tutto per non creare un’apertura ai flussi migratori, dal momento che è un territorio minuscolo, che rischierebbe – in breve tempo – di essere totalmente invaso da persone che non saprebbero nemmeno dove passare la notte in maniera dignitosa. Semmai, il problema è un altro: è il resto d’Europa che dovrebbe dare una mano all’Italia ogni qualvolta si ripresenti il problema degli arrivi in massa di migranti, ma anche stavolta non è colpa delle altre nazioni se il problema è lasciato unicamente nelle nostre mani. Per troppi anni, infatti, i governi italiani hanno utilizzato migranti e profughi sia come moneta di scambio sia come arma di trattativa con la UE e non solo. Non deve nemmeno sfuggire come i migranti e i profughi, nel nostro paese, siano da anni divenuto un fruttuoso business. Ecco perché è bene ragionare a mente fredda, su quanto sta accadendo. Non funziona come dichiara Salvini, non si respingono tutti i migranti e chi si è visto di è visto. Abbiamo accordi in essere, abbiamo normative da rispettare, abbiamo problematiche economiche per cui i governi continuano le trattative serrate con la UE sul tema dei flussi migratori. Forse Salvini con quest’azione avrà raggranellato qualche voto in più alle comunali, ma sul medio e lungo periodo, il gioco non produrrà benefici effetti. Perché, prima o poi, qualcuno dovrà iniziare a dire la verità al popolo italiano, assumendosi anche la responsabilità delle proprie azioni politiche e strategiche. Quel giorno, se mai dovesse arrivare, la gente inizierebbe a capire e a spostate la propria rabbia dai migranti agli artefici di questo caos epocale, fortemente voluto e ordito. Peccato che, nel frattempo, continueranno a morire persone, continueranno a essere negati diritti umani e sarà negato – al popolo italiano – l’accesso alla verità. ©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento 1) 11/06 Sono così d’accordo con Lei che avrei commentato solo per correggerLa: non Salvini, Governo Italiano. Avrei commentato su Agoravox.it ma non è possibile a causa di commenti ……(lasciamo perdere)! Io faccio fatica a capire, ad accettare la soppressione della solidarietà, del soccorso, della carità umana, per giunta verso persone che sfruttiamo da secoli, che noi dovremmo capire benissimo in quanto popolo di migranti economici noi stessi. La stessa fatica che faccio a vedere persone in difficoltà in Italia, difficoltà che però non sono confrontabili. Cadiamo in un baratro di egoismo che combatte e contrasta addirittura chi questa solidarietà la pratica. Non accetto, non solo Conte, Di Maio, Salvini ma questo lato oscuro dell’Italia. Non accetto, pensando a quelli che sono stati fermati in Libia da noi, brutalizzati, violentati e violentate e schiavizzati con i nostri soldi, tanto per aggiungere sale alla piaga, e per contro connazionali che tirano un sospiro di sollievo e plaudono al successo. Cosa stiamo diventando? Vedo l’insuccesso dell’Europa Unita che tanto ha dato e dà per sollevare i Paesi dell’Est, forse solo motivi egoistici e di potere, è vero, dai quali abbiamo tratto xenofobia che abbiamo prontamente importato, semmai ce ne fosse stato bisogno. Ora, finalmente, la matrigna Europa si trova davanti un Governo Italiano che rovescia il tavolo, ma dietro quel tavolo non c’è L’Europa, c’è ogni singolo Stato che dovrà dare risposte. Adesso ne vedremo delle belle. In questo preciso momento ogni singolo Stato, finiamola di parlare di questa entità chiamata EUROPA, ogni singolo Stato si prenderà la propria responsabilità e Conte, Di Maio, Salvini si accorgeranno che i loro amici sovranisti, Visegrad, Front National, AfD tedesco, gli austriaci, saranno i primi a dire, arrangiatevi, lasciateli pure morire annegati, chissenefrega. Lo faremo? Arriveremo davvero a questo grado di meschinità? Es. (ps) 12/06 Le notizie odierne dicono che anche Merkel non riesce più a fronteggiare i sovranisti di casa sua, vorrei sapere dal Governo Italiano precedente e nuovo, cosa abbiamo fatto per aiutarli a casa loro? |
|||
Commento di: EnzoSalvà | Ip:79.58.120.98 | Voto: 7 | Data 12/06/2018 09:45:13 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.
Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.
Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.
“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.