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TRENORD: 26 LINEE SU 40 BOCCIATE Codacons: "La situazione richiede una profonda riflessione da parte di Trenord e della Regione, non possiamo continuare a permetterci di fornire un servizio di questo tipo ai cittadini, che pagano, non poco, biglietti e abbonamenti per muoversi, prediligendoli magari alla macchina, con impatto importante anche in termini di inquinamento atmosferico.
Tra guasti alle infrastrutture, la vecchiaia di alcuni convogli che circolano (pensiamo che circa il 40% della flotta ha più di 35 anni), difficile trovare una soluzione se non si interviene attivamente per cambiare qualcosa.
Codacons mette a disposizione di tutti i pendolari un modello di rimborso con il quale poter far valere i propri diritti nei casi di ritardo o cancellazione del treno."
Ricordiamo che per i treni Frecciabianca, Frecciarossa e Frecciargent i pendolari hanno diritto:
- per un ritardo compreso tra i 30 e i 59 minuti, un indennizzo un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto;
- per un ritardo compreso tra i 60 e i 119 minuti un indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto;
- per un ritardo superiore ad almeno 120 minuti un indennizzo pari al 50% del prezzo del biglietto.
Anche per gli abbonamenti, nelle direttrici in cui si sfora il 5 per cento, i pendolari possono chiedere un risarcimento sull’acquisto dell’abbonamento successivo (sconto del 30 per cento). |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 00:32:31 |
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