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SPAZIO DIAMANTE EVVIVA LA FISICA Le menti che hanno creato il nostro mondo Un progetto di Gabriella Greison dal 20 al 24 maggio 2018 allo Spazio Diamante di Roma Produzione Teatro Sala Umberto Dal 20 al 24 maggio lo Spazio Diamante ospita il “EVVIVA LA FISICA - Le menti che hanno creato il nostro mondo”, un vero e proprio Festival dedicato alla Fisica, ideato e curato da Gabriella Greison, fisica, scrittrice, giornalista, autrice e interprete di diversi monologhi teatrali sulla fisica e il lato umano dei fisici del XX Secolo. Cinque giorni di spettacoli, dibattiti, incontri e racconti incentrati sulla fisica, organizzati dal Teatro Sala Umberto con il contributo di Roma Capitale / Assessorato alla Crescita Culturale. Un’ iniziativa dedicata alla promozione e alla divulgazione scientifica, con l’obiettivo di far avvicinare il pubblico e i più giovani a materie e discipline spesso viste come complesse e lontane dalla quotidianità. Il teatro e l’arte sposano così la scienza e diventano lo strumento per un approccio innovativo orientato a presentare tematiche di frontiera in maniera ludica, coinvolgente e alla portata di tutti. Un percorso alla scoperta delle menti che hanno creato il mondo che ci circonda, partendo dalle domande che talvolta ci poniamo per comprenderne i meccanismi, le cui risposte vanno cercate nelle parole, nella vita e nei fatti di ogni fisico del XX Secolo, che a queste domande ha trovato una spiegazione. Oltre ad alcuni spettacoli, infatti, “Evviva la fisica” prevede degli incontri per le scuole con l’intento di supportare il pubblico dei più giovani nello stimolo dell’attenzione e dell’interesse nei confronti delle materie scientifiche, favorendo l’apprendimento attivo e contribuendo ad orientare gli studenti verso carriere di tipo tecnico-scientifico, ma anche di trasferire competenze di comunicazione della scienza e di metterne in luce l’interdisciplinarietà. Un evento innovativo per spiegare la fisica nella sua forma più immediata, tramite l'arte dello storytelling, l'uso di musica, foto, video a corredo, portandola tra la gente e gli studenti con approfondimenti che hanno l’unica finalità di mostrare quanto questa scienza sia affascinante e suggestiva. Interventi culturali con diversi approcci e metodi originali accosteranno i ricercatori al grande pubblico abbattendo ogni forma di barriera culturale tra la gente comune e il mondo della scienza. Il Festival “Evviva la Fisica” prenderà il via domenica 20 maggio 2018, alle ore 20, con una serata inaugurale che vedrà l’ideatrice Gabriella Greison presentare gli spettacoli e gli eventi in programma in un personalissimo monologo di mezz’ora che sfiorerà i temi più affascinanti di questa splendida disciplina troppo spesso accantonata e che spiega più di ogni altra cosa il mondo che ci circonda, conducendo per mano il pubblico nel meraviglioso viaggio nel XX secolo tra i fisici e Premi Nobel che hanno fatto la storia. Ci sarà spazio per buffet, aperitivo e tanti gadget. Nella stessa serata, alle 21, si proseguirà con “ETTORE MAJORANA”, un racconto inedito dedicato alla figura di Ettore Majorana, a 80 anni dalla sua scomparsa, a cura di Salvatore Majorana, suo pronipote e direttore del parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso. Un’occasione per far rivivere, tra aneddoti e storie, il genio e l’ intelligenza del grande fisico italiano e per attuare un approfondimento sul celebre gruppo dei ragazzi di via Panisperna presentato da Gabriella Greison con la partecipazione di Emilio Santoro, fisico dell’Enea e Direttore Nucleare di Casareccia. Il 21 maggio appuntamento alle ore 20 con “LAMPI D'(IN)GENIO” / Dialogo sopra i fisici misteri , con Marco Andorno e Sebastiano Amadio, regia di Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone, in cui due professori guideranno il pubblico in un viaggio nella fisica elementare e tra le prime, importanti, domande scientifiche spiegate con semplicità: si parte dalla Torre di Pisa, per assistere agli esperimenti di Galileo sulla caduta dei gravi, si parla di matematica, la “lingua della natura”, di esperimenti, misure e leggi della fisica. Si esplora il Sistema Solare, costruendo dal vivo un planetario, per poi approdare nel mondo meraviglioso dell’acustica, a studiare suoni e rumori. Tutto visto dalla prospettiva dei silenzi del vuoto e dei suoni della materia. Lo spettacolo vuole essere un percorso divertente nella fisica elementare, scientificamente rigoroso e insieme comico. Perché per studiare le scienze occorre curiosità e immaginazione. Successivamente, alle 21, i “GIALLI DELLA FISICA” con Emilio Santoro, fisico, direttore del Reattore Nucleare dell'ENEA di Casaccia: la storia della fisica narrata da un fisico che è anche attore teatrale e scrittore, dal punto di vista dei gialli che hanno appassionato specialisti scientifici e non solo. A partire così dal pensiero di Aristotele e per finire alle ipotesi più rivoluzionarie dei giorni nostri sulla realtà che ci circonda, il testo abbraccia quasi tutto il percorso evolutivo dell’indagine fisica, attraverso lo sviluppo di un vero e proprio “giallo”, l’indagine sul mistero della realtà condotta nel tempo dai grandi scienziati nella loro veste di detective: Copernico, Galilei, Newton, Maxwell, Einstein, Planck... e così via, per finire a Stephen Hawking e agli altri che stanno alzando il velo, stanno aprendo il sipario, che stanno forse liberandosi dalle catene che li bloccano in una caverna a fissare solo ombre per voltarsi indietro e scoprire la verità. Uscendo fuori. Nella luce. “LAMPI D'(IN)GENIO / Dialogo sopra i fisici misteri”, verrà replicato anche il 22 maggio alle ore 10:30 per una matinée dedicata alle scuole. Il Festival si concluderà con le tre serate che rappresentano il fiore all'occhiello di tutta la manifestazione. La messa in scena dello spettacolo teatrale scritto da Gabriella Greison, e che gli stessi fisici del XX Secolo portavano a teatro a Copenaghen. Il 22, 23, 24 maggio, alle ore 21, per la prima volta a Roma arriva “FAUST A COPENAGHEN” di e con Gabriella Greison e i ragazzi della STAP Brancaccio, diretti da Emilio Russo. Lo spettacolo tratto dal romanzo 'HOTEL COPENAGHEN', edito da Salani e scritto da Gabriella Greison, racconta il Faust di Goethe rivisitato in chiave attuale e con la reinterpretazione fatta dai fisici del XX Secolo le cui teorie scientifiche hanno cambiato il mondo. La rappresentazione teatrale è avvenuta a Copenaghen nella scuola di fisica di Niels Bohr nel 1932, con protagonisti Heisenberg, Dirac, Pauli, Lise Meitner e tanti altri: loro stessi usavano il teatro come forma di espressione e per ridiscutere le loro teorie e scoperte, in quell'occasione hanno messo in scena il Faust di Goethe come pretesto per poi parlare di fisica e affrontare i loro dilemmi scientifici e esistenziali. Compresa la presenza di Albert Einstein come faro indiscusso dei loro pensieri. Racconta Gabriella Greison: “L’idea del Festival della Fisica mi è nata studiando la vita di Niels Bohr (su cui ho scritto il mio ultimo romanzo “Hotel Copenaghen”, edito da Salani), perché lui – premio Nobel nel ’22, e grande antagonista di Einstein nella creazione della fisica quantistica – usava il suo istituto di ricerca scientifica e la sua casa a Copenaghen, per ospitare le menti più geniali del XX Secolo e da loro voleva sempre essere circondato. Sua moglie Margrethe si occupava di tutto il resto, mentre lui creava, immaginava un nuovo mondo…mondo che poi è quello che viviamo oggi, tutti i giorni. Cercava e sapeva riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e lo faceva durare, e gli dava spazio… Come diceva Calvino. Inoltre, metteva in scena delle vere e proprie rappresentazioni teatrali, con i fisici sul palco, e li faceva esprimere così, con la recitazione… Una volta ha messo in scena addirittura il Faust…il Faust a Copenaghen. E così, ora, oggi, faccio io…”. Il Faust a Copenaghen è stato messo in scena per la prima volta da allora, a Milano, nel 1988, al Teatro Piccolo, con Strehler grande orchestratore, il fisico Rubbia che faceva una introduzione ai temi che sarebbero stati affrontati, e venticinque attori in scena, tra cui Orso Maria Guerrini. Il testo che usarono fu quello originale, scritto dal fisico Gamow, e da quel copione, Gabriella Greison – dopo un lungo soggiorno a Copenaghen per fare ricerche - ha riscritto i contenuti in una forma di più facile comprensione e molto attuale. Dopo le tre sere di spettacolo, Gabriella Greison si fermerà a parlare con il pubblico e farà firmacopie e dediche su “Hotel Copenaghen”. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:41:52 |
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