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Dopo il secondo giro di consultazioni dei partiti al Quirinale sembra tornare indietro invece di andare avanti nel complesso tentativo di formare un nuovo governo. Per ciò che riguarda l’asse tra la Lega e l'ex movimento - che ieri sera sembrava prefigurare una possibile intesa - Silvio Berlusconi non ne vuole sapere di lasciare il palcoscenico. La posizione di Berlusconi porta quindi a una dichiarazione congiunta di unità e «pari dignità» di tutti i componenti della coalizione di centrodestra, a della richiesta - da parte dell'ex movimento - che Berlusconi faccia, se non un passo indietro, un passo di lato. Matteo Salvini, dal Quirinale, legge una nota a nome della coalizione, in cui professa l’ «unità di intenti e programmi della coalizione» e avverte: il centrodestra è pronto a formare un «governo forte e di lunga durata con un premier indicato dalla Lega». |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 10:26:37 |
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