Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Politica Italiana  
A Sinistra, tutti Moretti...

A Sinistra, tutti Moretti...
Autore: Alexandro Sabetti - Redazione Politica
Data: 28/03/2018

A quasi un mese dalle elezioni, dopo la bastonata di proporzioni epocali che hanno subito tutte le forze "progressiste" (o meglio "forse progressiste")   del paese e che ha fatto ripartire il mantra del: "dobbiamo capire gli errori che abbiamo commesso", "non sappiamo parlare al paese", "dobbiamo fare una profonda analisi di quello che è accaduto", "dobbiamo ricominciare dal basso, dalla società civile, dalla sinistra diffusa"; e poi dal cercare di dare la colpa a qualcuno, che siano i soliti noti, Renzi, Fratoianni, Bersani, D’Alema o persino del "mi si nota di più se vengo o se vengo e sto in disparte" Civati, fino a quelli che imputano colpe anche alla scarsa  vena comunicativa di Chiara Carofalo di Potere al Popolo.

Tutte cose giuste, "intelligenti", ma che tutte insieme, comunque, non sono sufficienti a giustificare lo tsunami che ci ha investito, men che meno a spiegarlo. Perchè i numeri parlano chiaro e mettendo insieme tutte le forze politiche di destra o affini per programmi, metodo e linguaggio, hanno preso più del 70% dei voti. Non ha vinto la destra, sarebbe riduttivo: l'Italia, pur con sfumature diverse, è destra. L'elettorato è stato chiarissimo e vuole questo, una cosa che nemmeno definisce "destra" se glielo chiedi, perché la considera superata come definizione, ma la vuole comunque come la vediamo tutti: aggressiva, rabbiosa, xenofoba, antimodernista, e vagamente bigotta.. E non possiamo dire nemmeno che si tratti di una sorpresa, i segnali c'erano tutti da tempo. I social, termometro del sentire contemporaneo, ci hanno mostrato una moltitudine di persone pronte a credere a qualsiasi fake news su immigrati, malaffare e quant'altro, che giustificasse il loro sentire a priori su questi argomenti; una moltitudine che brindava alle tragedie sul mare  e pronta ad applaudire le gesta di esaltati giustizieri solitari, mai chiamati fascisti ma "cittadini esasperati".  E' stata una marcia trionfale attesa e prevista da tutti.

Davanti a tutto questo parlare di errori della sinistra, di mancata unità e tutte le solite ciance, è perfettamente inutile, quasi, affettuosamente, comico nella sua inadeguatezza. Possiamo unirci tutti, fare "resistenza culturale", serrare i ranghi e  ricominciare dalle periferie, comunicare meglio ed essere in sintonia col popolo e avremmo solo l'amara sorpresa che è tutto inutile.

Possiamo andare indietro e cercarne le cause, scoprire che proprio dalla sinistra istituzionale e di governo è partito quel bacillo che ha contribuito a trasformare l 'elettorato in zombie assetati di rivalsa ma è inutile, il risultato ormai è questo: non si salva nessuno. Perché il problema ormai non è di analisi e di "connessione sentimentale", meno che mai di comunicazione.

Le cose sono chiare  e si capiscono, e non è che le destre comunicano meglio, è proprio quello che si comunica, e qui veniamo finalmente al punto centrale: la sinistra non è in crisi. I valori che professa, i suoi "occhiali per vedere il mondo", fanno parte del DNA dell'uomo che da sempre, cambiandogli nomi e codici, ha nel profondo due modi di guardare alla  sua natura: di sopravvivenza del più forte o di mutuo soccorso per sopravvivere. Il problema nel nostro paese è che tutto questo non ha proprio più senso nel sentire comune, la sinistra non ha senso, viene vista come un problema, un ostacolo, un inutile orpello che frena la "soluzione dei problemi" in questa narrazione collettiva che tende alla soluzione sbrigativa piuttosto che al coesistere con le complessità-

La solidarietà, l'equità, la tolleranza, i diritti civili, sono visti come fumo negli occhi, parole da buonisti e salottieri. Il "popolo", entità astratta che riappare nei discorsi solo nei periodi elettorali, ha scelto valori diversi, è venuta meno la necessità storica della lotta per un "mondo migliore". Si apprezza l'uomo forte che ti rassicura, ti da un tozzo di pane e fa bastonare chi vuol prendere il tuo tozzo di pane (perché l'altro nemmeno quello ha).  Quell'uno vale uno, slogan noto della maggiore forza politica del paese, ormai è da intendersi in senso lato per quello che la realtà ci mostra: ognun per se e guai a chi mi tocca.

E allora cosa possiamo fare noi minoranze? Per quel che riguarda la sinistra "politica" dei soliti noti, che cercherà nell’immediato qualche volto nuovo per apparire meno nota, apparirà come il clone del regista Moretti, (che ho molto amato, a scanso di equivoci)  che non ha più nulla da dire da anni, se non raccontare se stesso.

Questa sinistra residuale, morettiana, potrà solo continuare a raccontare la borghesia per quello che in parte è: un gruppo senza identità di privilegiati, annoiati dalla vita, sotto la consolazione di vaghissimi valori di solidarietà che servono più a mantenere stabile la propria identità che per reale empatia verso gli altri, e sempre alla ricerca di uno scenario di fuga più alto, nobilitando questi problemi, il più delle volte pelvici, associandoli alla crisi generazionale.

E invece nella sinistra "diffusa", la cosiddetta "base", la crisi è nel tunnel di un’afasia: ci si consola cantando alle serate dei reduci e scopando, non sapendo perché. Ma anche questo è Morettiano, siamo di nuovo a Ecce Bombo. A sinistra tutti Moretti.

Dunque non resta che accogliere il suggerimento del maestro Joda (citazione da nerd) quando nel finale di "Guerre stellari, la vendetta dei Sith", dice al suo allievo Obi Wan Kenobi,  che loro, i "Cavalieri Jedi", devono sparire per un tempo indefinito e attendere, perché quello non è più il loro tempo. Tornerà il momento, ma "no, non ora, non qui."

 

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 24/11/2024 13:34:13

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Politica Italiana

Autore: Editoriale di Sergio Ragaini
Data: 24/05/2020
Nessun diritto: solo concessioni

L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta da una riflessione su quanto sta accadendo in questyo periodo. E, soprattutto, dall’articolo 16 del Decreto “Cura Italia”. 

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 21/05/2020
COVID-19 - Campania: da oggi riaprono i ristoranti

Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 19/05/2020
Regione Campania: Turismo e Cultura, de Luca: 'Parola d'ordine Campania Sicura'

Il Presidente Vincenzo De Luca, insieme con l'Unità di crisi, ha incontrato oggi i rappresentanti degli operatori del comparto del turismo e successivamente i rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli della Campania. 

Leggi l'articolo

Autore: Primo Mastrantoni - Redazione Politica
Data: 17/05/2020
Coronavirus: per appurare le responsabilità della Cina serve una commissione internazionale

Le esportazioni italiane verso l'Europa valgono qualcosa come 311 miliardi di euro e verso la Cina 13 miliardi di euro. Una differenza abissale.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -