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Il numero verde per i giocatori problematici sarà attivo per tutto il 2018. Lo ha assicurato ad Agipronews Roberta Pacifici, direttrice del Centro nazionale dipendenze e doping dell'Istituto Superiore di Sanità. Il servizio «è attivo dal 1° ottobre 2017» e la sperimentazione si sarebbe dovuta concludere il 31 marzo 2018, ma «abbiamo la copertura finanziaria per tutto il 2018. Stiamo elaborando i dati relativi al numero delle telefonate ricevute e ne trarremo le conclusioni, per capire se è un servizio che possiamo rendere stabile», ha spiegato.
«Ad oggi il servizio è coperto dal progetto di ricerca multidisciplinare che è stato finanziato dai Monopoli, che comprende la ricerca epidemiologica» sul gioco patologico, «i focus group con persone a cui è stato già diagnosticato il disturbo da gioco problematico» e «i corsi di formazione per il personale sanitario - che si occupa di diagnosi e cura - e per gli operatori che lavorano nelle sale, per permettere loro di riconoscere le persone che possono sviluppare un problema». Gli psicologi in servizio al numero verde sono «specializzati in counseling telefonico: sono in grado di intercettare il bisogno degli utenti, ma anche di sostenerli psicologicamente. Al di là delle informazioni che diamo, c'è proprio una presa in carico» del giocatore, continua la dottoressa Pacifici. A telefonare sono «sia i giocatori, sia i loro familiari»: i primi, «principalmente, chiedono informazioni su quale luogo può essere adatto a curare la loro patologia».
In questo caso, «gli psicologi che rispondono alle chiamate indirizzano gli utenti «verso le strutture sanitarie pubbliche, private o di auto mutuo aiuto che sono ubicate sul territorio e che sono in grado di sostenerli», delle quali «abbiamo un registro aggiornato». I familiari dei giocatori problematici «chiamano per chiedere aiuto, per sapere cosa devono fare e come si devono comportare», ma anche «per la gestione dell'indebitamento: in questo caso, li mettiamo in contatto con la rete antiusura». Insomma, spiega ad Agipronews, «cerchiamo di fare rete con tutti i servizi che ci sono sul territorio, per le varie problematiche.
Diverse Regioni hanno istituito il proprio numero verde per il supporto ai giocatori problematici e, «laddove è possibile, una volta presa in carico la persona, la mettiamo in contatto con i servizi vicini alla propria zona», continua.
Per quanto riguarda il progetto di ricerca, formazione e informazione sul gioco in Italia era stato commissionato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con l'obiettivo di indagare il fenomeno del gioco problematico e di definire il numero di giocatori patologici, «siamo nella fase finale: l'indagine è finita, stiamo elaborando i dati e presto saranno anche di dominio pubblico. Penso che per aprile i dati saranno pubblicati, ma dipende dalla complessità dell'elaborazione», ha concluso la Pacifici. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:17:33 |
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