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E’ accaduto domenica 4 febbraio, di notte: un gruppo di vandali, entrati all’interno di Villa Sciarra indisturbati, perché come tante ville di Roma, anche questa di notte rimane aperta, e hanno devastato tutto quello che si sono ritrovati davanti. Hanno divelto il piccolo scivolo dell’area giochi per bambini, hanno rovesciato i contenitori per deiezioni dei cani, i cestini per piccoli rifiuti, hanno rovesciato le bellissime olle, adesso contenute dalle bande bianche e rosse della sovrintendenza, hanno staccato e buttato nel laghetto il cane del complesso statuario lì presente.
(Foto di Susanna Schivardi) Già questo è bastato per sollevare indignazione e profonda sorpresa, l’azione sembra di matrice vandalica ma non manca il sospetto che sia un’azione volta contro le sedi del Servizio Giardini. Le voci si accavallano ma monitorare la sorte di questi spazi risulta purtroppo sempre più complicato, in quanto ormai da anni rimane in piedi l’annosa questione della sorveglianza, costosa e a volte inutile. L’ingresso alla Villa è tristemente possibile anche attraverso un varco aperto dal crollo di un pezzo di muro, i lucchetti più volte applicati ai cancelli vengono rotti e rimossi, deludendo le aspettative di simili rimedi. A sostegno della villa, ormai da tre anni, operano i fondatori dell’Associazione Amici di Villa Sciarra, presenti domenica 11 febbraio con due stand all’entrata per accogliere una popolazione sensibilizzata e sconvolta.
(Foto di Susanna Schivardi) Gli abitudinari sono anziani e bambini, giovani coppie, monteverdini doc, che si aspettano solo di trovare un angolo di verde dove trascorrere qualche piacevole ora. L’area giochi fortunatamente è agibile in parte, ma ci racconta Federico Marolla, presidente dell’Associazione “l’area giochi è sostenuta privatamente, per questo abbiamo un crowdfunding ancora in essere che ha accumulato 3mila euro a disposizione per ricostruire e curare lo spazio per i bambini, in collaborazione con l’Ufficio Giardini e prorogato fino al 31 Marzo”. L’intento della giornata per l’associazione è innanzitutto guadagnare adesioni di volontari che vengano coinvolti nelle giornate di pulizia e soprattutto la raccolta firme per la delibera del Comune alla partecipazione del cittadino comune per la manutenzione degli spazi pubblici della città. Problema sorto proprio con la creazione dei vari gruppi Retake sparsi in tutte le circoscrizioni della Capitale e attivissimi nell’intento di regalare decoro alla nostra città. L’Associazione Amici di Villa Sciarra è regolarmente attiva e come ci dice Federico “tempo fa eravamo in accordo col Fai per trasformare la voliera in un polo culturale, uno spazio attivo ma il Comune si è fermato e il progetto rimane in sospeso. Invece funziona molto bene la collaborazione con le scuole, Tutti in Classe Villa Sciarra, la Crispi per le elementari e la Bixio per le medie, in vista di giornate all’interno della villa con la nostra biologa che racconta la ricchezza naturalistica del posto, una grande attrazione anche e soprattutto dal punto di vista culturale, con la sua storia e la sua tradizione”. Tempestivo è stato l’intervento del Servizio Giardini, forze dell’Ordine e sovrintendenza ai Beni Culturali, di cui oggi rimangono visibili i deboli tentativi per rimettere insieme i cocci di tanta violenza, mentre proprio il 5 febbraio si è concluso un accordo con Comune di Roma e Carabinieri in congedo “Martiri di Nassiriya”, per assicurare alle ville dei Municipi I, II, III e XVI, un servizio di sorveglianza e chiusura delle stesse durante la notte. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:05:27 |
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