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Ci siamo: come ci si aspettava, lo Stato italiano ha messo le mano sul mercato delle sigarette elettroniche, imponendo che i liquidi – con o senza nicotina – debbano essere gravati di imposte altissime, che arrivano addirittura al 450% E’ stata introdotta una tassa di 0,37 euro per ogni millilitro di liquido di ricarica, con o senza nicotina. Tenendo conto dell’IVA, significa che i flaconi di ricarica da 10 millilitri – che durano pochi giorni ai consumatori abituali – costeranno tra i 4,50 e i 5 euro in più. Non basta: dal prossimo aprile, anche il glicerolo utilizzato per creare i liquidi per le sigarette elettroniche subirà un incredibile aumento, passando dagli attuali 20 euro al litro a ben 450 euro al litro, a causa dell’aggravio fiscale imposto dallo Stato italiano. Molti italiani sono riusciti ad affrancarsi dal vizio del fumo grazie alla comparsa sul mercato delle sigarette elettroniche, che fanno molto meno male delle sigarette tradizionali, grazie alla composizione dei liquidi inalati e la mancanza di combustione che avviene invece nelle sigarette con tabacco e che sviluppa centinaia di sostanze altamente tossiche. Oltre ciò, il risparmio che consegue all’utilizzo di questi dispositivi era notevole per il consumatore, che ora si ritrova a pagare 10ml di liquido con o senza nicotina, al pari di un pacchetto di sigarette. Tutto ciò è INACCETTABILE. Gli aumenti spropositati, l’imposizione della vendita esclusiva attraverso il Monopolio di Stato, assoggetta la popolazione a un ritorno al tabagismo: in considerazione delle imposte ora applicate infatti, saranno molte le persone che decideranno di tornare a fumare. Non basta: il comparto commerciale – sia per ciò che riguarda i negozi tradizionali sia per ciò che concerne le aziende che operano online – aveva un giro di affari notevole, e dava lavoro a migliaia di persone in Italia. Ora, a causa di questa vera espropriazione di un diritto dei cittadini, da parte dello Stato, i lavoratori rischiano di perdere il posto, i cittadini rischiano di tornare a fumare, e in tutto ciò lo Stato si preoccupa solo di accaparrarsi gli introiti relativi al settore dello svapo e non si interessa minimamente della salute dei cittadini. Ricordo a tutti che il Monopolio nacque NON per imporre accise, bensì per garantire ai cittadini il controllo dei costi di determinati articoli, quali le sigarette e gli alcolici. Da troppi anni invece, è divenuto un ulteriore contenitore di gabelle – sempre più pesanti – che assottigliano ancora di più la capacità economica dei cittadini. BASTA: lo Stato deve tornare a occuparsi della salute, del benessere, dell’economia dei cittadini. Firma e fai firmare questa petizione! Clicca sul banner e firma. Emilia Urso Anfuso
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 06:23:16 |
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