|
|
|
“Poste garantisce dalla montagna più alta e più sperduta alle colline che nessuno raggiunge fino alle periferie del paese, io penso che abbia le strutture per garantire l’arrivo di plichi un po’ più grandi che però oggi caratterizzano le attività del commercio elettronico” Così Così Francesco Boccia Presidente della Commissione Bilancio della Camera, intervistato da Raffaella Calandra su Radio 24 sulla necessità di una riforma del servizio postale e sottolinea: “Lo dico per sostenere il principio di concorrenza, non è un operazione a difesa di poste, anzi è a difesa dei piccoli imprenditori che, non volendo passare attraverso la piattaforma tecnologica di Amazon, devono avere l’opportunità a costi molto limitati di far arrivare i loro prodotti in 24h al cliente. Oggi, per avere questa certezza a costi contenuti, bisogna passare per forza attraverso Amazon, questo non deve essere più possibile. Penso che modificando il concetto del servizio universale postale riapriamo il mercato a tutti. Al tempo dell’economia digitale si apre il mercato modificando le regole, penso che Agcom oggi abbia fatto una cosa molto importante e gliene va dato atto”. Boccia a Radio 24 aggiunge ancora: “Ho già anticipato in sede di discussione generale in commissione bilancio la necessità, intorno al dibattito che ci sarà ancora sulla Web Tax, sulla necessità di avere dei cloud pubblici, sulla portabilità dei dati anche quella che riguarda il servizio universale postale.” |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:14:33 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Un allarme occupazionale che preoccupa un intero settore, ancora chiuso per il lockdown e che non intravede una possibile data di ripartenza del business.
“Sollecitare un intervento governativo è vitale per recuperare l’operatività del settore automotive e la sua capacità di sviluppo decisiva per il progresso economico” – si legge nella lettera.
Un danno economico addizionale poiché non vi sono previsioni sulla data di riapertura dei luoghi di vendita (sale scommesse, sale bingo, sale giochi ecc...
L’emergenza coronavirus in corso non riguarda solo la salute ma anche l’economia delle famiglie, per questo Altroconsumo ha condotto un’indagine per analizzare il peso che sta avendo la pandemia sui bilanci degli italiani