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"La Boldrini ha detto con nettezza una cosa che io penso e cioè che col Pd in questo momento non si possono fare accordi perché il Pd è il partito del Jobs Act, è il partito della buona scuola, è il partito delle trivelle ed è evidente che in questo momento abbiamo un'agenda politica diversa, altrimenti io non sarei uscito dal Pd e non avrei dato vita a un altro movimento politico." Lo ha dichiarato Roberto Speranza (Mdp) intervistato da Luca Telese nel corso della trasmissione 24Mattino su Radio 24. Telese ha, però, chiesto conto a Speranza anche dei retroscena di questi giorni, su eventuali accordi tecnici, di desistenza, con il Partito democratico. "Stiamo parlando delle elezioni politiche, come si fanno a fare accordi tecnici alle elezioni politiche?" ha smentito Speranza su Radio 24, e ha così continuato: "Con questa legge elettorale - che purtroppo il Pd ha voluto e ha approvato - senza voto disgiunto, l'unico modo per prendere voti è mettere un candidato in ogni collegio e, per come stanno oggi le cose, noi metteremo un candidato in ogni collegio per offrire un'alternativa ai cittadini italiani." |
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I commenti: | |||
Commento 1) Possono contare solo su quella scandalosa Legge elettorale e su eventuali alleanze alla disperata, ma, secondo me sono alla frutta e, se non si scrollano di dosso il Dottor Renzi ( il quale continua a farfugliare sui due milioni di suoi voti avuti alle primarie e che non avrebbe oggi più,,,,) andrà ancora peggio anche per la desolata situazione delle loro casse e delle poltrone che prevedo in forte evaporazione. Cordiali saluti |
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Commento di: defraiav | Ip:87.17.220.189 | Voto: 10 | Data 19/11/2017 15:21:15 |
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