Sei nella sezione Cultura   -> Categoria:  Teatro  
Roma, Teatro Parioli: Alessandro Benvenuti in 'L' avaro di Moliere' - 7/19 Novembre 2017

Roma, Teatro Parioli: Alessandro Benvenuti in 'L' avaro di Moliere' - 7/19 Novembre 2017
Autore: Maurizio Quattrini - Redazione Cultura
Data: 04/11/2017

TEATRO PARIOLI
STAGIONE 2017 – 2018

Nuovi Scenari

da martedi 7  a domenica  19  novembre 2017

Arca Azzurra Teatro

presenta

Alessandro Benvenuti

in

L’AVARO

di Molière

adattamento e regia di Ugo Chiti

e con

Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Ciotti, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti

con (in ordine di apparizione)

Arpagone Alessandro Benvenuti

Valerio Gabriele Giaffreda

Elisa Lucia Socci

Cleante Andrea Costagli

 Freccia  Massimo Salvianti

Mastro Giacomo Dimitri Frosali

Don Anselmo  Paolo Ciotti

Frosina Giuliana Colzi

Mariana Elisa Proietti

Ricerca e realizzazione costumi :Giuliana Colzi

Luci: Marco Messeri

Musiche: Vanni Cassori     

Aiuto regia:Chiara Grazzini

Il Teatro Parioli presenta da martedi 7 a domenica 19 novembre, un grande classico rivisitato in chiave moderna ed esilarante da Ugo Chiti: “L’avaro” di Molière, il cui protagonista sarà Alessandro Benvenuti. Amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciante modernità, L’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontare il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni. Amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciante modernità...

L’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni.

Dopo il successo del nostro “Malato Immaginario” – votato dal pubblico dei teatri toscani, come miglior spettacolo della stagione 2014-15 - scegliamo ancora una volta Molière, ancora una volta nell’adattamento sempre rispettoso e spesso illuminante di Ugo Chiti, e aggiungiamo, nella parte del protagonista Arpagone, la grande cifra attoriale di Alessandro Benvenuti, al quale ci legano, oltre che una solida amicizia di lunga data, esperienze comuni di grandissimo spessore e successo quali il Nero Cardinale e una sempre più intensa attività di produzione dei suoi spettacoli.Con questo lavoro Ugo Chiti riprende il ricco filone di riscritture di classici per Arca Azzurra che ha visto messe in scena di grande impatto e di straordinario successo a partire dai due testi tratti dal Decameron di Boccaccio, fino alla Clizia Machiavelliana, e ai testi su l’Amleto e la Genesi, lavori che costituiscono vere e proprie punte di diamante nella storia della compagnia.

Chiti innesta le vicende dei grandi classici nel linguaggio, forte, crudo, e a volte comicissimo che gli è proprio e che diventa tutt’uno con le sue regie, scavando al fondo delle psicologie dei personaggi anche grazie alla assoluta corrispondenza dell’uso che fa della parola teatrale con il procedere delle sue messe in scena, del suo lavoro con gli attori, da quelli che hanno con lui una storia ormai più che trentennale ai giovani che di volta in volta sceglie per i suoi personaggi e che sa inserire mirabilmente in questo contesto di forte conoscenza e solidarietà tutta teatrale tipica dell’Arca Azzurra.E anche nel caso di questo Avaro molieriano, anche grazie all’apporto del “primattore” Benvenuti, pur seguendo con grandissimo rispetto la vicenda, i tempi e la lettera del grande classico, il testo della riscrittura si plasma e si radica nel corpo degli attori della compagnia che del lavoro con il loro dramaturg fanno ancora la principale e la più intensa delle loro esperienze.

 

SINOSSI

Arpagone, classica figura del vecchio taccagno incallito protagonista della commedia, usa tutto e tutti, figli compresi, per accumulare e moltiplicare il suo danaro. Avremo dunque progetti di matrimoni (mal) combinati, equivoci a non finire, amori segreti, prestiti al limite dello strozzinaggio, un furto clamoroso di ben diecimila ducati d’oro e un lieto fine dove amori e denari troveranno i rispettivi, più giusti, destinatari.

Se la storia critica de L’avaro vede commenti divisi tra coloro che considerano la commedia un’opera comico farsesca con un buffone al centro della vicenda e quelli che vi leggono una componente seria che con Arpagone sfiora quasi il tragico, l’adattamento di questa messinscena guarda L’avaro occhieggiando a Balzac senza dimenticare la commedia dell’arte, intrecciandone ulteriormente le trame amorose in un’affettuosa allusione a Marivaux.

Contaminazioni a parte, Arpagone resta personaggio centrale assoluto, mantenendo quelle caratteristiche che da sempre hanno determinato la sua fortuna teatrale. Semmai qui si accentuano alcune implicazioni psicologiche, si allungano ombre paranoiche, emergono paure e ossessione assolutamente “moderne”.

Amaro e irresistibilmente comico, L’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni.

biglietti: da 24 a 35 euro

Teatro Parioli Via Giosuè Borsi 20, 00197 – Roma

tel . 06 8073040

 

www.parioliteatro.it 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 22:41:56

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Teatro

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 27/05/2020
Roma, Teatro Lo Spazio - Il 4 Giugno l'insegna si riaccende in segno di speranza

Poco prima dell'inizio della crisi da Coronavirus, il Teatro Lo Spazio di Roma è stato affidato alla guida di Manuel Paruccini...

Leggi l'articolo

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 01/05/2020
Andrea Rivera dal 7 Maggio su Vimeo - Teatro Online

Nell'epoca in cui le sale teatrali sono ferme, per far fronte a quella mancanza da "sipario chiuso", è necessario reinventarsi e pensare al futuro.

Leggi l'articolo

Autore: Maya Amenduni - Redazione Cultura
Data: 23/03/2020
Teatro le Maschere in streaming da lunedì 23 marzo con: TRE OMINI NEL BOSCO

Un cantastorie accompagna il pubblico in un alternarsi di narrazione e azione attraverso il complesso percorso di crescita di una fanciulla narrato nel rispetto della ricca e tradizionale simbologia delle fiabe

Leggi l'articolo

Autore: Eleonora Turco - Redazione Cultura
Data: 04/03/2020
Roma, Teatro Studio Uno - 12-15 marzo - in prima assoluta 'Malleus Maleficarum'Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 12 al 15 marzo 2020 Malleus Maleficarum
Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -