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Archivio Aperto 2017
Testimoni oculari: frammenti 8mm dalla Seconda Guerra Mondiale L'eccezionale ritrovamento di due pellicole girate da un medico tedesco sui Colli Euganei tornano a vivere a 70 anno di distanza grazie a Home Movies - Archivio Nazionale del film di famiglia Le immagini saranno mostrate al pubblico martedì 31 ottobre alle 18, nell'ambito di Archivio Aperto 2017
Immagini fantasma in 8mm, girate da un operatore sconosciuto e poi perse in guerra, ritrovate fortunosamente, ancora nel caricatore, sviluppate e digitalizzate oltre settant'anni più tardi da Home Movies.
Immagini, nonostante e malgrado tutto, che incredibilmente riemergono dall’oblio della Storia e restano sospese tra il visibile e l'invisibile, pronte per essere interrogate.
Martedì 31 ottobre alle ore 18.00 presso Home Movies -Istituto Parri (via Sant'Isaia, 20, Bologna) il pubblico avrà l'occasione di conoscere questa straordinaria storia, e vedere per la prima volta le immagini, nel corso dell'incontro Testimoni oculari: frammenti 8mm dalla Seconda Guerra Mondiale, uno degli appuntamenti di maggior rilievo della X edizione di Archivio Aperto, la manifestazione che ogni anno apre a Bologna le porte dello straordinario lavoro di Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, associazione che dal 2002 raccoglie, cura e cataloga quello straordinario bacino di memoria privata e pubblica che sono i film di famiglia.
Le informazioni raccolte sono ancora poche, ma sufficienti a dare dati tecnici e coordinate temporali e geografiche: si tratta di due pellicole 8mm mute, 8mm AGFA Isopan in bianco e nero, girate con una cinepresa Agfa Movex: pellicola e cinepresa tedesche. Sulle scatole che le contengono è indicata la data di scadenza delle pellicole, aprile 1946. E su entrambe le scatole, a penna, è scritto il nome di colui che presumibilmente ne è stato il misterioso proprietario e l'autore: “Dr. Tomuschat”.
Le due pellicole, lunghe meno di tre minuti ciascuna, furono impressionate presumibilmente tra il luglio 1944 e la primavera 1945, in Veneto, sui Colli Euganei. Si intravedono una villa (Villa Selvatico Sartori) e un ospedale, forse usato anche come orfanotrofio: intrappolati nei fotogrammi, militari tedeschi che interagiscono, in momenti diversi, con la popolazione civile, un gruppo di suore, dei bambini. Molto probabilmente si tratta di un padiglione alle spalle dello Stabilimento termale INFPS, inaugurato nel 1936 a Battaglia Termale. Grazie alla consulenza di alcuni storici, e in particolare di Carlo Gentile (Universität zu Köln) è stato possibile datare le riprese e individuare la divisione militare. Nel luglio 1944, infatti, a Battaglia Termale venne aperto il Feld-Lazarett 95, ovvero l'ospedale da campo della 5. Gebirgsdivision, una divisione di montagna. Intrappolati nei fotogrammi, militari tedeschi che interagiscono, in momenti diversi, con la popolazione civile, un gruppo di suore, dei bambini.
Le pellicole "orfane" furono consegnate a Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia nel 2016, dopo che per lungo tempo erano state conservate nella cella frigorifera di un laboratorio di sviluppo romano, fino alla sua chiusura. Nessuno si ricorda dell'origine delle pellicole e di come siano finite nel laboratorio che per ragioni tecniche non ha mai potuto svilupparle. Dopo la sua chiusura sono state conservate da un privato, ex dipendente del laboratorio che le ha tenute sempre in un frigorifero. A settant’anni di distanza le bobine sono state sviluppate da Mirco Santi (Home Movies) e Guido Tosi (Found Film Photos) presso Punto Foto Group a Milano e successivamente digitalizzate in 2k presso il laboratorio La Camera Ottica. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:43:04 |
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