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Sabrina Misseri all'epoca dell'omicidio della piccola Sarah Scazzi aveva 22 anni, e secondo la Corte di Cassazione non merita alcuna riduzione di pena. La decisione è stata presa valutando le “modalità commissive del delitto”, avvenuto nella provincia di Taranto il 26 agosto 2010. Il corpo senza vita di Sarah, fu ritrovato solo 42 giorni dopo l'omicidio, il 6 Ottobre 2010. Fu Michele Misseri, padre di Sabrina e zio di Sarah, a far ritrovare il cadavere, "tormentatp dal rimorso" come dichiarò agli inquirenti. Sabrina quindi, avrebbe messo in atto una “fredda pianificazione d’una strategia finalizzata, attraverso comportamenti spregiudicati, obliqui e fuorvianti, al conseguimento dell’impunità” come sottolinea la Suprema Corte. Sabrina, inoltre “strumentalizzando i media” deviò le investigazioni come “astuto e freddo motore propulsivo”, dirigendole verso “piste fasulle”.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 08:52:49 |
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