Stando a uno studio realizzato dall’Unicef sui giovani francesi nella fascia di età tra i 6 e i 18 anni, cresce il livello di disagio giovanile.

Un formulario di 150 domande sulla scuola, la famiglia, il quartiere e la città di residenza, è stato sottoposto a 11.232 ragazzi. Il risultato ottenuto è stato generalmente quello di  «non sentirsi valorizzati dal padre e vivere relazioni tese con i genitori». 

La situazione non migliora col passare del tempo, in cui a incidere è anche il livello di povertà e l'insicurezza per il futuro.

Tra i ragazzi che hanno partecipato allo studio, il 45% di essi appare preoccupato per non andar bene a scuola, mentre il 43% tra coloro che hanno superato i 15 anni, soffrono di una sofferenza psichica.

Lo studio ha fatto anche emergere una precoce tendemza al suicidio: ben il 28% ci ha pensato almeno una volta e a tentare di uccidersi è stato l'11% degli intervistati.

A complicare tutto, la condizione attraverso la quale si può essere vittime di bullismo, condizione che spinge molti giovani a episodi di autolesionismo o pensieri suicidi.

Il consumo di alcol e droghe è diffuso tra chi ha più di 15 anni, e in percentuale rappresenta il 41% dei giovani che hanno partecipato allo studio.