La pioggia e il dispiegamento di forze dell'ordine disposto nella città di Madrid, non ha fermato le centinaia di persone in fila - fuori dai seggi elettorali a Barcellona- in attesa di esprimere il voto sul referendum per l'indipendenza della Catalogna dalla Spagna.

In centinaia hanno trascorso la notte nelle scuole e nei centri civici, per essere tra i primi a poter votare. La stampa locale riporta come alcuni attivisti indipendenti, per sorvegliare i seggi che aprono alle 09:00, vi abbiano passato l'intera nottata.

La Guardia Civil ha comunque sbarrato l'ingresso ai seggi ma in alcune città sono stati approntati dei banchetti per consentire ai cittadini di esercitare il diritto al voto.

Diverse zone della città sono pattugliate da agenti del Mossos d'Esquadra. 

Il portavoce del governo di Madrid,  Inigo Mendez de Vigo, ha ribadito che "Il referendu è già stato annullato" ma il governo catalano continua a rassicurare i cittadini sul fatto che la votazione si farà. Jordi Turull, Ministro alla presidenza catalana, esorta i cittadini a stare tranquilli.