Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Attualita  
Lavoro temporaneo: come affrontare il colloquio

Lavoro temporaneo: come affrontare il colloquio
Autore: Valentina Marando - Redazione Attualita'
Data: 30/08/2017

Sarebbe un errore affrontare allo stesso modo un colloquio per un incarico temporaneo in somministrazione e uno per una posizione permanente: si tratta di due tipologie di colloquio completamente diverse per cui è necessario prepararsi in modo specifico. Questo è quanto sostengono gli esperti della divisione Temp di Hays Response, specializzata nei servizi di somministrazione di lavoro e interim management per professionisti qualificati, che sottolineano quanto sia importante, durante una sessione di recruitment dedicata al lavoro in somministrazione, mettere in luce skill quali versatilità, flessibilità e capacità di raggiungere obiettivi pratici e concreti già dal primo giorno d’impiego.


“È ormai prassi, per la maggior parte delle aziende, organizzare vere e proprie sessioni di colloquio anche per selezionare lavoratori temporanei in somministrazione – afferma Marco Oliveri, Senior Manager di Hays Response -. Questo tipo di incontri, però, differisce profondamente da quelli condotti per individuare professionisti da assumere a lungo termine. Se da un lato questi colloqui sono sicuramente più brevi, dall’altro sono maggiormente focalizzati sulle competenze più pratiche dei candidati. Non va infatti dimenticato che, non trattandosi di un impiego permanente, i recruiter sono a caccia di professionisti chiavi in mano, in grado cioè di dare sin da subito un valore aggiunto all’azienda.”


In fase di colloquio per un lavoro temporaneo alcune domande sono ricorrenti ed è quindi opportuno non farsi trovare impreparati. Ecco di seguito alcune delle più frequenti, con i relativi consigli su come affrontarle secondo gli esperti di Hays Response.


1. PERCHÈ SI È INTERESSATI ALL’INCARICO?


Con questo genere di domande il selezionatore vuole capire quanto il candidato sia realmente motivato. Per il buon esito del colloquio, è quindi importante che il giovane professionista esamini attentamente la job description o, se non è disponibile, chieda al recruiter maggiori dettagli sulla posizione lavorativa per farsi un’idea il più possibile precisa delle mansioni che dovrà svolgere. Il candidato potrà così dimostrare di possedere le giuste competenze, facendo emergere come l’incarico sia in linea con la propria esperienza professionale e con gli obiettivi di carriera.


2. CI SI ADEGUA RAPIDAMENTE A UN NUOVO AMBIENTE LAVORATIVO?


I lavoratori temporanei devono essere in grado di adattarsi rapidamente a una nuova organizzazione aziendale e ai suoi processi. Gli esperti di Hays Response suggeriscono ai giovani professionisti di prepararsi al colloquio dedicando un po’ di tempo alla ricerca di informazioni sull’azienda. Dar prova di aver capito la cultura aziendale, aiuterà a iniziare il colloquio con il piede giusto.


3. SI E’ ABITUATI A LAVORARE IN TEAM?


I giovani professionisti che si candidano per un lavoro temporaneo dovranno dimostrare di avere unaspiccata attitudine ai rapporti interpersonali. Il datore di lavoro è sicuramente alla ricerca di un professionista capace di inserirsi in un team già esistente in modo agevole e senza troppe frizioni. Far riferimento ai buoni rapporti instaurati con gli ex colleghi, può colpire positivamente il responsabile della selezione.


4. SI POSSIEDONO LE SKILL ADATTE PER L’INCARICO?

In sede di colloquio il candidato dovrà far emergere come le proprie competenze e abilità possano immediatamente portare risultati positivi e concreti sul lavoro, sia in termini di efficacia sia di efficienza. Per impressionare positivamente il recruiter, è opportuno portare degli esempi pratici che dimostrino la propria capacità di ricoprire al meglio l’incarico per cui ci si sta candidando.


5. SI È PRONTI A RISPONDERE A DOMANDE TECNICHE?


Un giovane professionista non può farsi cogliere impreparato da domande tecniche relative alla propria area di competenza. In base alle singole risposte il responsabile della selezione deciderà se il candidato può trasformarsi o meno in una risorsa utile. Non bisogna dimenticare, infatti, che quando un azienda è alla ricerca di un sostegno “esterno” al team di lavoro, necessita di professionisti competenti e con skill specializzate. Pertanto è buona cosa fornire case history di lavori passati brillantemente portati a termine. Più si è specifici nel descrivere le mansioni già svolte e le competenze sviluppate, maggiori saranno le possibilità di ottenere il lavoro.


6. PERCHÉ UN LAVORO TEMPORANEO?


Non avere una risposta pronta a questa domanda è assolutamente controproducente pertanto bisognaprepararsi una motivazione valida e convincente. Ad esempio, il candidato potrebbe puntare sulla volontà di fare esperienza in diversi settori dell’organizzazione aziendale e di lavorare per svariati progetti, prima di decidere dove indirizzare la propria crescita professionale.


7. INFINE, CI SONO DOMANDE PER IL RECRUITER?


Porre le domande appropriate al selezionatore può essere utile per reperire ulteriori informazioni rispetto alla posizione ricercata. Ad esempio, si potrebbero chiedere maggiori dettagli sul progetto e i suoi relativi sviluppi, oppure se l'organizzazione ha già utilizzato in passato personale temporaneo, oltre a informarsi sui parametri con cui sarà misurato il successo del lavoro svolto. È sempre bene ricordare che anche le domande rivolte al recruiter saranno uno degli elementi di valutazione del selezionatore.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 23:05:52

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Attualita

Autore: Angela Frazzetta - Redazione Attualita'
Data: 25/05/2020
60.000 assistenti civici volontari per il rispetto del distanziamento sociale

I sindaci italiani arruoleranno 60.000 volontari maggiorenni, a patto che siano siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali.

Leggi l'articolo

Autore: Sara Preatoni - Redazione Attualita'
Data: 23/05/2020
Fake news: come riconoscerle

Se volessimo individuare un trend che purtroppo sta caratterizzando questi ultimi anni, sicuramente la diffusione delle “fake news” sarebbe uno di questi. Cosa sono le fake news?

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale di Daniel Abruzzese
Data: 19/05/2020
La crisi del lowcost: la fine dell'Europa?

Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine. 

Leggi l'articolo

Autore: Sergio Ragaini - Redazione Attualita'
Data: 18/05/2020
Se non puoi combatterli….

Questa è la vita: andare verso la bellezza, andare verso l’armonia. La vita è contatto, scambio. Non è ritrarsi, non è allontanarsi credo che il vero virus sia proprio questo allontanarsi, questo evitare il contatto e lo scambio, questo impedire le relazioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -