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Dopo i disordini violenti accaduti a Piazza Indipendenza a Roma, tra polizia e immigrati sfollati, cui sono seguiti lo sgombero dei migranti, che per protesta si erano accampati di fronte al palazzo di via Curtatone dove alloggiavano da tempo, le tende e i sacchi a pelo sono stati portati via. Le forze dell'ordine però, sono rimaste, a presidiare l'area. In zona, come è normale che sia, si vedono circolare migranti ma il palazzo sfollato è reso inaccessibile dalla presenza delle forze dell'ordine. Dopo la manifestazione, le polemiche e la violenza, sono cinque i profughi che sono stati tratti in stato di arresto, con l'accusa di resistenza aggravata e lesioni. Accese le polemiche in ambito politico su quanto accaduto: il presidente del PD, Matteo Orfini, ha fatto sapere tramite facebook che: «Quello che è accaduto a Roma in questi giorni non è normale. E non lo deve diventare. Non si può continuare a pensare che un dramma sociale possa essere ridotto a questione di ordine pubblico. Questo non significa che vale tutto, che tutto si debba giustificare e che la legalità non vada fatta rispettare. Tutt’altro. Ma per farlo occorre serietà, buon senso, e soluzioni. A piazza Indipendenza non c’è stato nulla di tutto ciò. E non è la prima volta». Orfini si riferisce in maniera molto netta all'amministrazione capitolina pentastellata. Ma ecco che, a difesa della Raggi, arrivano le dichiarazioni di Luigi Di Maio, che intervistato da Omnibus, ha dichiarato: «Non possiamo usare ancora una volta questa questione contro la Raggi, perché la Raggi si deve occupare della questione migranti ma prima di tutto dei romani». «Io penso - ha aggiunto - che lo Stato si debba far rispettare e la polizia ha fatto di tutto per evitare il peggio». E la Raggi? Su Facebook ha scritto: «È bene sapere che a Roma ci sono un centinaio di stabili occupati abusivamente che - è inutile nasconderlo - attirano l’attenzione della criminalità e di alcune frange estremiste dei movimenti per la casa. Negli scorsi anni l’accoglienza dei migranti è finita nel mirino di Mafia Capitale come testimoniano le inchieste e le condanne. Significa che dobbiamo intervenire per ristabilire la legalità. Non servono solo più fondi, ma un vero e coraggioso cambio di visione». |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:13:44 |
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