Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Il terrorismo islamico e l' indignazione ipocrita occidentale

Il terrorismo islamico e l' indignazione ipocrita occidentale
Autore: Giampiero Venturi - Redazione Esteri
Data: 20/08/2017

Barcellona è la tappa numero enne di un percorso lungo più di un decennio. Solita musica, solito ritornello. Tra qualche giorno sarà tutto finito e saremo di nuovo pronti per la prossima prodezza.

Due sono gli aspetti su cui facciamo melina, ponendo le basi per non risolvere mai nulla:

- 1. ostaggi del politicamente corretto, evitiamo di chiamare le cose con il loro nome. Il terrorismo che colpisce innocenti in giro per il mondo è islamico ed è la deriva di un gap macroscopico in termini di diritto e civiltà. Negarlo è ipocrisia;

- 2. lo Stato Islamico che rivendica le stragi lo abbiamo creato noi occidentali, o meglio quella componente soverchiante di poteri che nell'Occidente civile risponde a precisi obiettivi geopolitici e strategici. Questo secondo aspetto va sviscerato con trasparenza e schiettezza, evitando per quanto possibile luoghi comuni.

Lo Stato Islamico è il frutto di un disegno preciso, nato con la fine del potere sunnita in Iraq (Iraqi Freedom del 2003). La necessità di creare una piattaforma politica e militare che contrastasse un'espansione strutturale sciita in Medio Oriente (sostanzialmente Iran, Hezbollah, alawiti siriani e sciiti iracheni) si è trasformata però in un incubo fuori controllo, di cui migliaia di innocenti non solo occidentali continuano a pagare le conseguenze con la vita.

Perché indignarsi allora? Molti governi europei e almeno le tre ultime amministrazioni USA hanno creato le condizioni affinché tutto questo avvenisse, in combutta con le petromonarchie del Golfo e Israele.

Se ancora oggi l'Isis resiste politicamente e militarmente mostrando al mondo capacità belliche e organizzative, in fondo, non è poi così difficile immaginare mani occulte che lavorano in contrasto con le dichiarazioni ufficiali di governi e istituzioni. Ne abbiamo già parlato molto.

Ripetersi non serve.

Spunto di riflessione pragmatico, al di là di simpatie e pregiudizi, potrebbe venire però dal focus su un dato: l'Occidente oggi punta il dito e applica sanzioni alle uniche tre nazioni militarmente impegnate a tempo pieno contro lo Stato Islamico e più in generale contro la jihad internazionale sunnita: Siria, Iran e Russia. Prima di continuare con gli stornelli di indignazione ritriti, potremmo partire da questa curiosità e ragionare. In fondo, non abbiamo nulla da perdere.

I nostri tg raccontano di terrorismi generici e islamismi impersonali ma ignorano quotidianamente lo sforzo di migliaia di uomini che in Siria combattono concretamente per strappare terra e possibilità al radicalismo islamico. Continuiamo a raccontarci verità parziali e di comodo senza uscire dal cerchio che noi stessi abbiamo creato.

I nemici (reali) che ci siamo costruiti fuori e dentro casa in bilico fra necessità e strategie della tensione, solo noi possiamo distruggerli. Abbiamo cavalcato un ritardo di civiltà reale (il mondo islamico) per alimentare interessi, solo in parte rispondenti ai bisogni dell'Occidente profondo.

Mettiamo nell'angolo Putin e Bashar Al Assad ma accettiamo la morte in casa oltre il limite del masochismo. Ci battiamo per i diritti umani e permettiamo scenari come quello libico.

Continuando così, in un clima di abulia retorica e buonismo a basso costo, dovremmo almeno avere il coraggio di accettare il prezzo da pagare senza più allarmi e allarmismi. La decenza del silenzio mediatico potrebbe lenire forse gli effetti di enormi contraddizioni.

Geopolitica e strategia dovrebbero seguire un manuale pratico, ma soprattutto l'Europa sembra sempre più vittima di un'ipnosi volontaria. Senza cambi di marcia, in un futuro così nero è difficile vedere luce.

Articolo di Giampiero Venturi apparso su Difesa.it il 18 Agosto 2017




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 22:50:40

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -