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Nella prima metà del 2015, sull'onda dei consueti annunci dell'allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi (il quale incautamente dichiarava: “Nelle prossime settimane troveranno corso e concretizzazione i passaggi sulle sofferenze bancarie e sugli strumenti tesi a rendere il sistema bancario italiano nella stessa situazione degli altri Paesi europei”) abbiamo scritto un pezzo dal titolo: “Sofferenze bancarie: il problema chiave da risolvere per ripartire”. L'incapacità di prendere decisioni politiche sensate in tempi opportuni è la prima causa della grave situazione in cui ci troviamo. Naturalmente il sistema bancario ha mille altre responsabilità. Non saremo certo noi a sminuirne, ma non c'è dubbio che non aver risolto il problema dei crediti in sofferenza nei tempi dovuti ha fatto perdere all'Italia la possibilità di agganciarsi al treno delle ripresa economica mondiale che in questi anni è stata (certo non spumeggiante ma) costante. Uno dei grandi problemi dell'Europa è la sua disarmante lentezza. Non ci siamo dimenticati degli anni della crisi dell'Euro nei quali si susseguivano vertici europei che prendevano decisoni frutto di compromessi e che risultavano sempre inadeguate fino al “whatever it takes” di Mario Draghi che pose fine alla questione. Nei fatti, per altro, la bad bank, l'Italia ce l'ha già operativa e si chiama “Società Gestione Attivi S.G.A. SpA”. Si tratta dello stesso veicolo attraverso il quale sono stati rilevati i crediti in sofferenza delle banche venete e dal quale, secondo la Banca d'Italia, si spera che lo stato recuperi 9 miliardi. Sarebbe sufficiente fare una norma che consentisse alle banche che lo desiderano di vendere a SGA i propri crediti in sofferenza sulla base di una stima ragionevole del possibile recupero (stima non agevole, ce ne rendiamo conto, ma fattibile: un meccanismo, se c'è la volontà politica, si trova). Un provvedimento generale come questo, fino a oggi, è stato osteggiato poiché considerato aiuto di stato. Se le decisioni di Lunedì scorso significano che – finalmente! - la posizione politica europea su questo specifico tema è cambiata, avremmo fatto un enorme passo avanti per risolvere in via definitiva il problema. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:16:59 |
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