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Il 2,1% ricorre a prestiti di circa 4.000 euro per prenotare una vacanza E' estate e con il caldo torrido che si fa sentire cresce il desiderio di vacanze. In tempo di crisi, però, spesso sognare un momento di relax diventa un lusso e così sono molti gli italiani disposti a contrarre debiti, anche solo per una settimana di villeggiatura. Da un'indagine condotta dall'Osservatorio Prodeitalia che nell'ultimo anno ha analizzato la situazione economica di circa 200 famiglie assistite, risulta come il 2,1% di queste ricorre a prestiti per poter avere la possibilità di distrarsi e concedersi un momento di riposo. Le famiglie italiane tendono ad utilizzare sempre di più lo strumento del credito per progettare il proprio futuro, una tendenza che ha le sue declinazioni territoriali, ma che è molto evidente lungo tutta la Penisola. "Colui che richiede un prestito per una vacanza è uomo, ha 43 anni e possiede un regolare contratto di lavoro. - Afferma l'Avvocato Francesca Scoppetta, uno degli ideatori del Progetto Prodeitalia - Dal campione analizzato è in aumento anche la domanda da parte di pensionati. In questo caso specifico l'1,4% dichiara di aver usufruito almeno una volta di un prestito per un viaggio. Dalle nostre statistiche emerge come le Regioni considerate tradizionalmente più ricche siano quelle che si indebitano di più anche per una vacanza. In media vengono richiesti 4.000 euro, con rateizzazioni fino a 3 anni. Purtroppo - continua l'Avvocato Scoppetta - abbiamo registrato come siano sempre più frequenti situazioni in cui tali prestiti vanno a gravare o a peggiorare una condizione di indebitamento già esistente. Questo perché il reddito attuale di queste persone appare inadeguato allo stile di vita a cui erano abituati in precedenza e ciò genera frustrazione. In alcuni casi la volontà di non rinunciare a certe abitudini che definiscono un particolare status symbol, genera una spirale senza fine". |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:13:18 |
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