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GESTIONE SCRITERIATA DEGLI ISTITUTI DI CREDITO ANCORA UNA VOLTA RICADE SUI CITTADINI
La crisi delle banche venete costerà in totale 42,5 miliardi di euro alla collettività. Lo afferma il Codacons, che fa i conti della gestione disastrosa di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. I 118.994 soci di Bpvi e gli 87.502 di Veneto Banca hanno subito il deprezzamento delle proprie azioni per complessivi 10 miliardi di euro, cui si aggiungono ulteriori perdite negli ultimi anni per quasi 9 miliardi di euro e aumenti di capitale per 6,5 miliardi – spiega il Codacons – A tali cifre si aggiungono i costi del salvataggio di Stato varato ieri dal Governo, e che mobiliterà 17 miliardi di euro portando il conto complessivo della crisi delle banche venete a sfiorare i 42,5 miliardi di euro. La gestione scriteriata delle banche venete viene addossata alla collettività, con i cittadini che, ancora una volta, pagheranno il conto della crisi degli istituti di credito – spiega l'Associazione– Un maxi-esborso che intacca le tasche non solo di azionisti e obbligazionisti delle due banche venete, ma dell’intera collettività attraverso risorse pubbliche che vengono distratte in favore dei salvataggi di Stato. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:09:38 |
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