Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Cronaca  
Omicidio di Luca Varani: Marco Prato suicida alla vigilia del processo

Omicidio di Luca Varani: Marco Prato suicida alla vigilia del processo
Autore: Anna Lisa Minutillo - Redazione Cronaca
Data: 20/06/2017

Si conclude in modo tragico il caso che riguarda l’omicidio di Luca Varani. Uno dei due suoi assassini, Marco Prato, si è tolto la vita in carcere. Si è suicidato nella cella del carcere di Velletri (Roma), in cui era detenuto, accusato dell’omicidio di Luca Varani, il ragazzo ucciso nella capitale nel marzo dello scorso anno.

L’omicidio è avvenuto durante un festino dove i protagonisti erano sesso e droga. Avrebbe dovuto svolgersi proprio domani l’udienza del processo. Marco Prato è stato trovato durante il giro di ispezione con un sacchetto di plastica in testa: sarebbe morto per soffocamento ed Il suo compagno di cella non si sarebbe accorto di nulla.

Il ragazzo, 31 anni, ha lasciato una lettera in cui spiega i motivi del suo gesto. Nella lettera adduce le motivazioni del gesto alle menzogne dette sul suo conto ed all’attenzione mediatica subita.

E’ stata autorizzata da parte del pm di turno la rimozione della salma su cui verrà effettuata l’autopsia. Per l’omicidio di Luca Varani è già stato condannato, in abbreviato, a 30 anni, Manuel Foffo che, con Prato, aveva seviziato e ucciso la vittima. Prato, a differenza del coimputato, aveva però scelto il rito ordinario.

Manuel Foffo è stato condannato a 30 anni di carcere, con rito abbreviato, dal gup Nicola Di Grazia. La perdita di un figlio è un vuoto incolmabile. E Silvana e Giuseppe Varani, genitori di Luca, ucciso un anno fa non riescono a nascondere la loro delusione. Queste le loro parole: «Non solo hanno martoriato il nostro unico figlio, ma hanno tolto la vita anche a noi. E adesso il dolore è ancora più forte, perché per Foffo ci voleva l’ergastolo, non una condanna a 30 anni. Tra 30 anni questo esce ed è tutto finito. La pena di morte la danno agli innocenti. L’hanno data a noi». Ora accanto alla disperazione dei genitori di Luca si aggiunge quella del padre di Marco Prato che ha cercato di stare accanto a suo figlio in questa vicenda drammatica.

Luca Varani è stato ucciso un anno fa con trenta tra coltellate e martellate che hanno straziato il suo corpo fino a provocarne la morte per choc da dissanguamento, in una tortura durata circa due ore.

Due ore in cui Varani è stato in balia dei suoi aguzzini dopo aver bevuto un mix di alcol e medicinali che lo hanno stordito e messo nelle condizioni di non poter reagire a ciò che gli veniva fatto in modo lucido , anche se ha lottato strenuamente fino a quando gli è stato possibile per difendersi.

Un piano scellerato quello ordito da Prato e Foffo con la volontà di fare del male a qualcuno, senza nessuna motivazione.

Un testimone infatti ha reso noto che lo stesso tentativo era stato usato anche con lui solo il giorno prima dell’uccisione di Luca.

Anche lui era stato invitato alle cinque del mattino tramite una telefonata a raggiungere i due in quell’appartamento.

Gli è stata offerta una bevanda a base di super alcolici ed un mix di farmaci che lui ha rifiutato spiegando loro che i super alcolici non gli piacciono e che beve al massimo solo birra quando capita.

A questo giovane è stata offerta anche cocaina che è stata rifiutata, così intorno alle 8, 30 del mattino lo hanno lasciato andare via e molto probabilmente hanno ripetuto il giorno dopo la stessa situazione che ha visto Luca vittima della loro scellerata ed inutile violenza.

Anna Lisa Minutillo




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 23:18:08

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca

Autore: La Redazione
Data: 15/05/2020
E' morto il Maestro Ezio Bosso, aveva 48 anni

Restiamo senza parole per la morte del Maestro Ezio Bosso, esempio di cultura, genialità, capacità artistica ma anche grande cuore, onestà intellettuale e sensibilità umana.

Leggi l'articolo

Autore: Valerio L'Abbate - Redazione Economia
Data: 13/05/2020
Agricoltura: pronti i fondi per rilanciare il settore apistico

In Italia ci sono circa 56.000 apicoltori, con 1,5 milioni di alveari e una produzione annua pari a 23.000 tonnellate concentrate per lo più nelle regioni del Nord, che ci collocano al quarto posto tra i Paesi Ue.

Leggi l'articolo

Autore: Sergio Ragaini - Rubrica LiberaMente
Data: 08/05/2020
Fasi lunari, curve dei contagi e bufale...

Si era generata tanta aspettativa sull’agognata “Fase 2”. molti si aspettavano davvero una libertà di circolazione...

Leggi l'articolo

Autore: Angela Frazzetta - Redazione Cronaca
Data: 04/05/2020
Roma: una donna da fuoco sul balcone al corpo senza vita di un 59enne

Sono stati i vicini ad allertare le forze dell’ordine, quando dalle loro finestre hanno visto l’incendio sul balcone: era il corpo dello sloveno, dato alle fiamme.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -