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L’approvazione della legge sulle Unioni Civili, che in Italia è arrivata un anno fa, con molto ritardo rispetto ad altri Paesi europei, rappresenta di sicuro un tassello importante per il riconoscimento dei diritti LGBT, giunto dopo mille tenaci battaglie. Il peso della cultura cattolica ha di certo ostacolato negli anni l’affermarsi di un’atmosfera sempre più gay friendly. Un peso che gli attivisti continuano a contrastare, lottando per un riconoscimento che sia non solo giuridico, ma anche sociale e culturale. Secondo le statistiche dell’Ilga, l’International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association, l’Italia è uno dei Paesi in cui si verificano ancora gravi violazioni dei diritti LGBT e si piazza al 23° posto nel ranking dei 28 Paesi Ue per tutela dei diritti umani e del gender equality, preceduta da Slovacchia e Cipro.
C’è ancora molto, insomma, per cui combattere. Il movimento per i diritti LGBT in Italia è, per questo, tra i più dinamici e motivati nella lotta contro la discriminazione sessuale, tanto che Hundredrooms ha inserito Milano nella rassegna delle città europee che più si impegnano per tale causa. La città ospiterà uno dei più grandi eventi a livello europeo, il Milano Pride, che si terrà il prossimo 24 giugno. Oltralpe si affiancano altre città per il loro ruolo di primo piano nella difesa dei diritti LGBT. Qui la rassegna di Hundredrooms, con tutti i prezzi per chi vuole pernottare in questi luoghi e unirsi alla battaglia.
Milano, Italia La manifestazione si terrà dal 17 al 25 giugno, con la parata fissata per il 24. Una “straordinaria festa di libertà - come si legge sul sito ufficiale milanopride.it - resa possibile dal lavoro congiunto di istituzioni pubbliche, associazioni e realtà commerciali oltre che dalla partecipazione di migliaia di persone”. Durante la settimana sarà proposta una rassegna di film tematici e momenti di aggregazione per promuovere i valori di integrazione e dialogo. Si attendono numeri importanti, visto che già l’86% degli alloggi turistici, i quali presentano un prezzo medio di 154 euro a notte, risulta riservato per la settimana del Pride.
Madrid, Spagna
Dal 23 giugno al 2 luglio la capitale spagnola celebrerà il 40° Gay Pride e ci si aspetta già tanta partecipazione. Nell’occasione, infatti, più di 3 milioni di persone si daranno appuntamento in quella che, secondo l’associazione internazionale ILGA, è tra le città più gay friendly d’Europa. Per il giorno della manifestazione principale, prevista per l’1 luglio, a Madrid risulta già riservato il 95% degli alloggi turistici. Manchester, Regno Unito Questa città inglese vanta la seconda comunità LGBT più numerosa del Regno Unito e una delle organizzazioni più antiche e pioniere nella lotta per i diritti gay all’interno del Paese britannico. Tra il 25 e il 26 agosto l’associazione Manchester Pride si impegnerà a promuovere azioni contro l’omofobia. Per l’occasione, Manchester dispone di appartamenti turistici il cui prezzo medio si aggira intorno ai 223 euro a notte. Reykjavik, Islanda La serie di eventi che fa dell’Islanda uno dei Paesi che più si impegnano nella lotta contro l’omofobia si concentrerà nella settimana che va dal 2 al 7 luglio nella capitale. L’Islanda si è distinta per essere il primo Paese in Europa a eleggere, nel 2009, un primo ministro apertamente omosessuale, cioè Jóhanna Sigurðardóttir. Il clero islandese, inoltre, accetta matrimoni tra persone dello stesso sesso. Restare una notte a Reykjavik durante questa settimana costa mediamente 130 euro. Amsterdam, Paesi Bassi Il Gay Pride di Amsterdam è uno dei più conosciuti e partecipati d’Europa. La cosa non stupisce, visto che proprio i Paesi Bassi sono quelli che più supportano la comunità LGBT. Qui il 90% della popolazione si dichiara favorevole ai diritti gay. Inoltre, dal 2014 esiste una legge che vieta a qualsiasi funzionario pubblico di sottrarsi alla celebrazione di un matrimonio gay. Il Gay Pride della capitale olandese si terrà dal 29 luglio al 6 agosto, e in tale settimana il prezzo medio di un alloggio si attesta a 260 euro a notte. Già il 90% degli appartamenti turistici risulta riservato per tale periodo. Oslo, Norvegia Più di 150 eventi daranno visibilità a un collettivo che trova nello Stato norvegese un alleato perfetto per la tutela dei suoi diritti. La Norvegia è uno dei Paesi pionieri nella condanna esplicita della discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Per il Gay Pride di Oslo si attendono migliaia di persone, molte delle quali, per pernottare in città, hanno trovato negli alloggi turistici la soluzione ideale. Nella capitale norvegese ci sono più di 200 opzioni disponibili, per un prezzo medio di 180 euro a notte nella zona del centro. Lisbona, Portogallo
Il Gay Pride Day si celebra in Portogallo da ben 18 anni. “Autodeterminazione di genere, autodeterminazione del corpo”, così recita lo slogan che la comunità LGBT urlerà per le strade di Lisbona il prossimo 27 giugno. Il Portogallo ha introdotto negli anni molte norme per la tutela delle identità sessuali, come la Legge di Identità di Genere, che facilita il processo di cambio del nome e di genere per le persone transessuali. Per alloggiare nella capitale portoghese sono disponibili più di 700 alloggi turistici, con un prezzo medio di 130 euro per notte. Il Gay Pride in Italia Oltre ai più importanti eventi di Milano e Roma (dove il Pride si è già svolto lo scorso 10 giugno e ha visto la partecipazione di migliaia di persone), esistono in Italia molte altre iniziative e parate che avranno luogo in diverse città. Per orientare gli attivi sostenitori della causa, Hundredrooms fa una breve rassegna delle manifestazioni in tutta Italia, con i prezzi medi degli alloggi e la percentuale di occupazione.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:08:35 |
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