Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Mosul: MSF in prima linea per curare i feriti e colmare le lacune dell?assistenza sanitaria

Mosul: MSF in prima linea per curare i feriti e colmare le lacune dell?assistenza sanitaria
Autore: Redazione Esteri
Data: 06/05/2017

Mosul: MSF in prima linea per curare i feriti e colmare le lacune dell’assistenza sanitaria


Mentre continuano a fornire assistenza chirurgica e d’emergenza alle vittime della battaglia in corso per la riconquista di Mosul, le équipe di Medici Senza Frontiere (MSF) stanno ora ampliando le propria attività per colmare le lacune lasciate dalla grave distruzione del sistema sanitario locale, con l’obiettivo di fornire assistenza sanitaria ai gruppi di popolazione più vulnerabili finché le autorità competenti non saranno in grado di ripristinare i servizi.

La maggior parte degli ospedali di Mosul è stata danneggiata o distrutta”, dichiara Marc van der Mullen, capo missione di MSF. “Nella zona ovest della città, i servizi medici sono seriamente interrotti e i combattimenti in corso causano molti feriti e morti. A Mosul est, le strutture mediche stanno lentamente riprendendo a operare, ma ci sono lacune nei servizi medici nelle cure post-operatorie, in quelle materno-infantili o nei reparti di degenza degli ospedali, per questo MSF sta lavorando per farvi fronte”.

A Mosul ovest, centinaia di migliaia di persone sono ancora intrappolate. I pazienti di MSF riferiscono di avere scarso accesso ad acqua e cibo, che le poche forniture disponibili sono estremamente costose e che l'accesso all'assistenza sanitaria è quasi impossibile.

Attraverso una strategia di postazioni mediche avanzate, che possono essere rapidamente aperte e spostate in base ai bisogni medici in rapida evoluzione, MSF ha finora lavorato per fornire assistenza salvavita e cure urgenti alle persone ferite nei combattimenti. Dalla sua apertura, 1.884 pazienti sono stati ricoverati nell'ospedale traumatologico da campo di MSF a Hammam al-Alil, che per più di un mese è stata la struttura chirurgica più vicina a Mosul ovest. Il 50% dei pazienti erano donne e bambini e l’82% erano feriti di guerra.

Oggi, MSF sta lavorando in sei strutture sanitarie a Mosul e dintorni, fornendo assistenza medico-chirurgica d’emergenza, cure mediche materno-infantili, assistenza e riabilitazione postoperatoria a lungo termine. “La ripresa di una persona non finisce con l’intervento chirurgico. Spesso ha bisogno di molti mesi di terapia, sia fisica sia psicologica, per ricostruire una vita distrutta. I nostri pazienti porteranno le cicatrici della battaglia di Mosul per il resto della loro vita, ma noi li aiutiamo ad adattarsi alla loro nuova realtà, e speriamo di restituirli alle loro famiglie il più in forma possibile”, racconta Chiara Burzio, coordinatore medico di MSF.

Le équipe si stanno inoltre occupando di bambini affetti da malnutrizione, di salute di base e salute mentale nei campi sfollati di recente costituzione per le persone che fuggono da Mosul.

LA STORIA DI FATEN

Faten ha 5 anni ed è stata ferita mentre giocava in un giardino. Ora si trova in un ospedale di MSF a sud di Mosul in Iraq. Il padre racconta:

Quando il nostro quartiere a Mosul ovest è stato ripreso dall'esercito iracheno siamo tornati a casa nostra. Faten stava giocando in giardino quando un colpo di mortaio le è esploso accanto. Faten è stata ferita alla gamba da un frammento della bomba. L’abbiamo subito portata da MSF ad Hammam Al Alil dove ha ricevuto il primo soccorso. Da lì è stata poi indirizzata a un altro ospedale da campo a Bartella per ulteriori trattamenti. Adesso è qui nel reparto post-operatorio dell'ospedale di Hamdanyia. Ogni giorno il personale le medica le ferite e le mette nuove bende. Faten è una bambina coraggiosa, ama giocare e ridere ma le mancano i suoi fratelli e sorelle a casa e di notte piange. Tutti i suoi 7 fratelli stanno bene al momento, grazie a Dio“.

 

 

 

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 22:42:42

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -