Durante il volo di ritorno dal Cairo, il diciottesimo viaggio all'estero dall'inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni su vari temi, come ad esempio quello relativo al timore dello scoppio di una guerra mondiale: "Una guerra allargata oggi distruggerebbe buona parte dell'umanità, è terribile. Fermiamoci! Serve una soluzione diplomatica e un intervento delle Nazioni Unite che hanno il dovere di riprendere la loro leadership perché si è un po' annacquata".

E sul tema della pace, ha proseguito: «Difendere la pace difendere l’armonia dei popoli, l’uguaglianza dei cittadini quale che sia la religione, questi sono valori, io ho parlato dei valori. Se poi il governo difende o l’uno o l’altro questi valori, è un altro problema. Ogni governo o Paese ha le sue debolezze, ha i suoi avversari politici. Io non non mi immischio. Parlo dei valori».

Sui migranti ha dichiarato: "Esistono dei campi per rifugiati che sono veri campi di concentramento".

Intervistato sul caso Regeni, ha detto: Riguardo a Regeni, io sono preoccupato e mi sono mosso. La Santa Sede si è mossa anche perché i genitori hanno chiesto. Non dirò come ma ci siamo mossi».

Poi, ha parlato dell'Europa e del pericolo che possa avvenire uno scioglimento dell'unione europea:  È vero che l’Europa è in pericolo di sciogliersi, questo è vero. Dobbiamo meditare su questo. Il problema che sta avendo l’Europa, dall’Atlantico agli Urali, è quello dell’immigrazione, ma non dimentichiamo che è l’Europa è stata fatta dai migranti. È problema che si deve studiare, anche rispettando le opinioni, ma si deve avviare una discussione politica. Parlo della grande politica, con la P maiuscola».