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IL 22 E 23 APRILE L’ITALIA SI MOBILITA CONTRO GLI ABUSI SUI MINORI
TELEFONO AZZURRO PRESENTE IN OLTRE 2.000 PIAZZE ITALIANE: “Abbiamo bisogno di tutti per garantire ascolto ai più piccoli al telefono, in chat, nelle carceri, nelle scuole e nelle zone colpite dal sisma” 11 casi gestiti ogni giorno dall’Associazione che a giugno compie 30 anni di attività e di ascolto, al fianco di bambini e adolescenti. La vittima tipo è femmina, vive al nord e subisce abusi in casa
Ma a quanto ammonta il sommerso? Il 22 e 23 aprile l’Italia si mobilita contro gli abusi sui bambini. Lo farà insieme a Telefono Azzurro, attesa a giugno al prestigioso traguardo del trentesimo anno di attività al fianco di bambini e adolescenti. L’Associazione sarà presente questo week end in oltre 2000 mila piazze italiane con la campagna di sensibilizzazione “Fiori D’Azzurro – per coltivare il seme del rispetto”. A questo link le piazze e le località interessate all’iniziativa http://www.nonstiamozitti.
I fatti di cronaca all’ordine del giorno ci riportano alla mole di violenza raccontata dai quotidiani, che fa il paio con le segnalazioni che pervengono alle linee di ascolto 1.96.96, e alle linee di emergenza 114 e gestite da Telefono Azzurro, sulla chat di azzurro.it, l’app e i social network. Un orecchio costantemente teso attraverso tutti i mezzi di comunicazione con cui operatori specializzati offrono un primo soccorso a chi trova il coraggio di gridare aiuto, denunciando l’autore di atti di violenza fisica e psicologica, dal vivo o sul web. Ricevendo telefonate cosi: Alle linee di ascolto 19696 e linee di emergenza 114 il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro nel corso del 2016 ha fornito informazioni circa a 4.000 casi (2315 all’19696 e 1665 al numero 114), circa 11 bambini aiutati ogni giorno. A fronte di un numero di chiamate pervenute molto consistente, 160.000 chiamate di cui gran parte non erano contestualizzate. “Abbiamo bisogno di tutti per garantire ascolto ai più piccoli al telefono, in chat, sui social- ha dichiarato il Professor Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus - Occorre investire nella cultura, supportando realtà perennemente al fianco di chi per natura parte indifeso -. Un piccolo gesto da parte degli italiani ci farebbe sentire meno soli in questa battaglia contro un avversario così grande. Occorre continuare a intervenire nelle scuole per sollecitare i ragazzi a testimoniare, vincere la vergogna e non stare zitti. E’ indispensabile avere le risorse per consentire ai nostri operatori di rispondere al telefono, in chat e sui social prima che sia troppo tardi. Per aiutare sempre più bambini occorre il sostegno di tutti”. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:40:44 |
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