Un nuovo, terribile bombardamento in Siria ha colpito anche gli ospedali pediatrici, e non è la prima volta.

L'attacco è avvenuto stamane, causato da un raid aereo che ha sganciato gas tossici contro la città di Khan Sheikhun - controllata dai ribelli - nella provincia nord-occidentale di Idlib.

Le vittime sono una sessantina, almeno undici di essi sarebbero bambini, secondo quanto denunciato dall'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, ma è un bilancio provvisorio, e il numero dei morti potrebbe essere più alto.

Attivisti che operano da tempo in Siria, dichiarano cifre diverse: i morti accertati sarebbero più di cento e circa 400 i feriti.

Nella stessa mattinata, altri raid aerei hanno colpito diversi ospedali. Terribili i sintomi riportati dalle persone colpite dai gas tossici: schiuma alla bocca e vomito confermano l'uso di armi chimiche.

Gli stessi dati sono stati riportati sul sito della TV araba Al-Arabiya, che parla di utilizzo di bombe al Cloro, mentre secondo la Direzione Sanità di Idlib, si tratterebbe di gas Sarin, in ogni caso, entrambi gli elementi chimici sono vietati a livello mondiale.

Dura la condanna da parte della comunità internazionale: tutte le nazioni sono unite per condannare gli attacchi e, più in generale, l'uso di armi chimiche.

Sui gravi attacchi, sta indagando la Commissione indipendente d’inchiesta dell’Onu.

Nel VIDEO: un medico siriano denuncia come nessuno stia facendo nulla per fermare gli attacchi chimici.