|
|
|
Sabato 11 marzo a Bust Garolfo (Mi) il convegno “WWW - Women Wide Web is back” organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Un workshop tutto in rosa per comprendere come le tecnologie digitali possono aiutare a colmare il divario di genere. Il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate organizza sabato 11 marzo dalle 9 alle 13 nell’auditorium Don Besana (via Manzoni 50, Busto Garolfo - Mi) “WWW - Women Wide Web is back”, un’occasione di confronto e riflessione che si inserisce nella settimana del Rosa Digitale, iniziativa promossa dall’omonimo movimento nazionale contro il divario di genere in ambito tecnologico e informatico. Sette donne presenteranno la loro storia spiegando come anche l’ambito ICT ha bisogno della presenza femminile. Secondo il rapporto 2016 dell’ITU (International Telecommunication Union) l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di ICT, nel mondo solo il 19% dei manager ICT sono donne , rispetto alla media del 45% degli altri settori e soltanto il 9% degli sviluppatori di app sono donne. In Italia, il 32% delle donne non ha mai utilizzato internet contro il 23,6% degli uomini. «I dati di uno studio della Commissione europea - osserva Egidio Alagia, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese - dicono che su 1.000 donne laureate in Europa, solo 29 hanno fatto un percorso di studi in ICT e di queste 4 lavorano effettivamente nel settore. Dall’altra parte però l’industria e il territorio sono alla ricerca continua di candidati per posizioni aperte nei campi più tecnologici e avanzati. Un divario che con Industria 4.0 potrebbe diventare ancora maggiore. Si aprono quindi importanti occasioni di lavoro per le donne. Alimentando le competenze chiave come quelle digitali, oggi ogni studentessa potrà davvero trovare la propria strada e ogni imprenditrice potrà diventare sempre più presente e partecipe apportando grande valore al nostro territorio». «Oggi il digitale non rappresenta soltanto un’opportunità, ma una necessità - aggiunge il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi -. Comprenderne le potenzialità è muoversi verso il futuro. Anche per una banca locale come la nostra che quest’anno festeggia i 120 anni di fondazione l’innovazione è un passaggio fondamentale. Ben venga l’innovazione “in rosa” per far crescere il nostro territorio». Il workshop è rivolto a tutte le donne, dalle studentesse, alle imprenditrici, fino alle semplici appassionate o incuriosite dal mondo digital, che vogliono comprendere come essere protagoniste e non restare escluse da questa rivoluzione informatica che impatta enormemente sulla vita lavorativa e sociale. Moderate da Sabrina Minetti, giovani in carriera, manager e startupper con background diversi si racconteranno, offrendo punti di vista e di riflessione sulle molteplici possibilità offerte dal web e sull’utilizzo della tecnologia per ridurre il gap di genere, creare nuova imprenditoria femminile, migliorare quella esistente e generare nuove opportunità di lavoro. Il convegno si apre alle 9 con i saluti del presidente Alagia e la presentazione di Andrea Poretti responsabile progetto e consigliere del Gruppo Giovani Industriali. Sono previsti gli interventi di Federica Simonetto, stagista, su “come lavorare in un’azienda high tech con una laurea in astrofisica”; Ilaria Maltoni, startupper progetto Lares High Tech “Quando l’architettura si fa digital”; Alessia Damino della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, “Una Banca smart al passo con i tempi”; Stefania Solari di Dev@work, “Chi ha detto che l’informatica è un mestiere da uomini?”; Lucia Fiori di Heads Hunters, “Essere digital per trovare lavoro oggi”; Daniela Compassi blogger, giornalista e PR, “Una vita da blogger” e Lorena Prandi di Cowo Legnano Coworking, “Non ho un ufficio! Condivido uno spazio di lavoro?”. Per iscrizioni: www.womenwideweb.eventbrite.it |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:01:50 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Restiamo senza parole per la morte del Maestro Ezio Bosso, esempio di cultura, genialità, capacità artistica ma anche grande cuore, onestà intellettuale e sensibilità umana.
In Italia ci sono circa 56.000 apicoltori, con 1,5 milioni di alveari e una produzione annua pari a 23.000 tonnellate concentrate per lo più nelle regioni del Nord, che ci collocano al quarto posto tra i Paesi Ue.
Si era generata tanta aspettativa sull’agognata “Fase 2”. molti si aspettavano davvero una libertà di circolazione...
Sono stati i vicini ad allertare le forze dell’ordine, quando dalle loro finestre hanno visto l’incendio sul balcone: era il corpo dello sloveno, dato alle fiamme.