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Italia: paradiso fiscale per i ricchi, inferno per i poveri

Italia: paradiso fiscale per i ricchi, inferno per i poveri
Autore: Editoriale del Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 08/03/2017

Non c’è fine all’abuso di potere, in Italia. Ecco una nuova chicca: sei ricco? Vuoi investire in Italia? Ti aspettiamo a braccia aperte: con soli 100.000 euro forfettari l’anno, ti metti a posto col fisco. Non basta: hai familiari? Benissimo: per loro, basterà un versamento forfettario di appena 25.000 euro. E sarete a posto, col fisco e con la coscienza.

E’ la cosiddetta “Flax Tax”, inserita nell’ultima Legge di Bilancio. Questa misura, a livello di immagine, dovrebbe servire ad “attrarre ed incentivare il trasferimento della residenza nel nostro Paese degli High net worth individual, ossia delle persone con un alto patrimonio. Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate è stato anche approvato il modello di check list da allegare all’istanza di interpello che consente una valutazione preventiva dell’amministrazione finanziaria sull’ammissibilità al regime di favore” come recita il comunicato diffuso dall’Agenzia delle Entrate.

Nella realtà dei fatti, è un'ulteriore agevolazione ai tanto ricchi. Che possono già permettersi di eleggere residenza in qualsiasi paradiso fiscale, ma che – con questa nuova regola – potranno decidere anche, se spostare in toto o in parte, le loro attività, vista la reale, incredibile convenienza.

La norma, entra in vigore da oggi. Ma attenzione: guai a chi tenterà di mettervi in testa che gioverà all’economia nazionale, intesa anche, come economia delle famiglie italiane. Non ci azzecca un fico secco, anzi…

Di questi versamenti forfettari da fame, in considerazione di volumi d’affari di certi milionari, gli italiani non usufruiranno, semmai anzi, visto che  nelle casse del tesoro entrerà meno denaro, saranno sempre gli italiani comuni, ad essere non solo tartassati da una pressione fiscale indecente, ma addirittura perseguitati dal Fisco e dalle regolamentazioni da orrore del sistema di recupero del credito, si chiami Equitalia o vattela a pesca.

La cosa ancora più sconcertante, ma ovvia, è come – in queste ore – la stampa nazionale sta trattando l’argomento: in maniera del tutto ambigua e sterile, dando solo qualche chiarimento e precisazione su come accedere a questa incredibile agevolazione per i Paperon de Paperoni di tutto il mondo.

Vi sia di insegnamento, è una cosa che dico e scrivo da anni: nel nostro paese, ma ormai ovunque nel mondo, hai diritti e privilegi solo se sei molto ricco e se generi ricchezza, per te e altri pochi come te.

Se invece rappresenti un costo, e i cittadini comuni di una nazione lo sono, ecco allora che dovrai soccombere in ogni maniera, subendo angherie di ogni genere ed essendo chiamati – direttamente o indirettamente – a versare fino all’ultimo centesimo guadagnato o risparmiato.

Qualcuno inizia a chiedersi: “Ma quando avranno impoverito tutta la popolazione, cosa faranno? A chi prenderanno i soldi”? la risposta è bella che servita: secondo voi, gli extracomunitari che i governi Italiani fanno arrivare a frotte sul nostro territorio da anni, oltre ad essere un vero business dorato per Cooperative e cosche malavitose, a cosa pensate che serviranno? Saranno i futuri generatori di risorse, per i pochi, ricchissimi profittatori di esseri umani.

Davvero non ci avevate pensato?

Ecco di seguito, coma la stampa nazionale sta trattando l'argomento:

Corriere

Repubblica

RaiNews

TGCom24

 

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Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
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