|
|
|
“L’Italia si è fermata 25 anni fa, un quarto di secolo fa”. Queste le parole di Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia, intervistato da Dino Pesole nel programma A conti fatti su Radio 24. Rossi spiega: “si è fermata perché il suo apparato di imprese, quello che produce, non ha saputo adattarsi ai due grandi mutamenti che hanno cambiato il corso degli eventi in tutto il mondo: la rivoluzione tecnologica, che ha fatto passare dal paradigma elettrico a quello delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e la globalizzazione, la mondializzazione degli scambi, dei mercati, cosa che adesso è nel mirino di molti. Le imprese italiane non hanno saputo adattarsi a questo, per mille motivi, alcuni dei quali hanno a che fare con gli ostacoli messi dall'ambiente circostante, giuridico e normativo”. Rispetto alla possibilità per l’Italia di uscire da questa situazione di stallo, il Direttore generale Rossi afferma su Radio 24: “Ce la possiamo fare proprio perché un paese, una comunità, un popolo in fin dei conti sono ciò che sanno fare, e noi italiani sappiamo fare un sacco di cose”. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:07:29 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Un allarme occupazionale che preoccupa un intero settore, ancora chiuso per il lockdown e che non intravede una possibile data di ripartenza del business.
“Sollecitare un intervento governativo è vitale per recuperare l’operatività del settore automotive e la sua capacità di sviluppo decisiva per il progresso economico” – si legge nella lettera.
Un danno economico addizionale poiché non vi sono previsioni sulla data di riapertura dei luoghi di vendita (sale scommesse, sale bingo, sale giochi ecc...
L’emergenza coronavirus in corso non riguarda solo la salute ma anche l’economia delle famiglie, per questo Altroconsumo ha condotto un’indagine per analizzare il peso che sta avendo la pandemia sui bilanci degli italiani