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Un’azione coordinata tra i Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria e quelli della Compagnia Carabinieri, insieme allo Squadrone cacciatori Calabria, ha portato all’arresto del latitante Antonino Pesce, di 34 anni. Pesce è considerato il reggente dell’omonima cosca e si nascondeva in un appartamento a Gioia Tauro. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda, per associazione mafiosa e traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Pesce risultava latitante da luglio 2016, quando era riuscito a sottrarsi ad un provvedimento di fermo emesso dalla Dda nell’ambito dell’operazione Vulcano che veniva condotta dalla Guardia di Finanza. Grazie ad attività tecnica ed alle conoscenze del territorio, i carabinieri lo hanno bloccato in un appartamento dove lo stesso si era recato per poter incontrare la compagna ed i figli.
Al momento dell’irruzione dei militari, Pesce ha tentato di liberarsi di una pistola di cui era in possesso lanciandola dalla finestra dell’abitazione. L’arma però è stata recuperata dai Carabinieri. Nel corso di questa operazione è stato arrestato per favoreggiamento personale, anche Tonino Belcastro, di 53 anni, noto alle forze dell’ordine. Belcastro è il proprietario dell’abitazione in cui è stato trovato il latitante ed era presente al momento dell’irruzione dei Carabinieri. https://alganews.wordpress.com/2017/01/29/ndrangheta-arrestato-il-boss-latitante-antonino-pesce/
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:41:09 |
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