|
|
|
Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali
|
Lo stipendio più alto di quello del premier, nomi scandalosi in giunta, niente Olimpiadi a Roma, niente fuochi di artificio a Capodanno (per i botti, sono invece d’accordo…) e nemmeno il tradizionale concertone del 31 Dicembre. E’ la sintesi dell’imbarazzante giunta Raggi che, in pochissimi mesi, è riuscita a collezionare una sequela di errori, omissioni, scelte assolutamente sbagliate. Ora, mentre sembra calare un poco il sipario mediatico su quei componenti della giunta capitolina ora sotto inchiesta, resta davvero molto amaro in bocca, perché invece di fare, il Sindaco Raggi, ha disfatto. Al punto da negare ai romani, e ai tanti turisti che ogni anno hanno partecipato al concertone di Capodanno che si tiene tradizionalmente al Circo Massimo, una serata di divertimento e aggregazione. E le polemiche fioccano a quintali, da ogni parte. Cittadini e turisti scandalizzati. Forze politiche basite. Effettivamente, ce ne vuole, per non imbroccarne una, come ha fatto la Raggi fino ad ora. Ma tant’è…Lei al suo posto, continua a sedere. Nonostante tutto. Ormai, siamo al paradosso: se sbagli, non te ne vai. Continui a stare al tuo posto. E pure a sbagliare. Dal Campidoglio, fanno sapere che stanno “pensando a una soluzione alternativa per il 31 Dicembre”. Non si sa nulla di quale alternativa parlino. Però ho un’idea: considerando il vero lavoro di Beppe Grillo, riterrei opportuno che, la festa in piazza nella Capitale, per la notte del 31 Dicembre, possa organizzarla proprio Grillo, con lui come protagonista. Ma attenzione: non come leader del Movimento, per fare propaganda politica. No. Intendo proprio tornare al suo vero ruolo, quello del cabarettista. Il tutto, ovviamente, non certo a spese dei cittadini romani, che stanno già pagando a carissimo prezzo la scelta più sbagliata che il Movimento potesse compiere: avanzare la candidatura a Sindaco di Roma, di una esimia sconosciuta, digiuna di ogni esperienza politica e ancor più, di amministrazione di una Capitale piena zeppa di problemi gravi. Grillo, orsù: fai il tuo dovere. Regala ai romani una serata di ilarità. Ma di quella positiva. Perché di risate amare, romani e italiani in genere, hanno piene le tasche. Peraltro, un'osservazione, Beppe: facevi più politica quando lavoravi come cabarettista... ©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 01:40:58 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.
Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.
Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.
“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.